"Non ostacoliamo la nascita di nuove guardie ecologiche, anzi. Facciamo solamente rispettare la legge regionale che regolamenta le Gev". Lo afferma Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente a proposito delle dichiarazioni apparse sulla stampa di alcuni esponenti di Legambiente regionale che accusano la Provincia di impedire la creazione di un nuovo gruppo di guardie ecologiche composto da appartenenti all’associazione. Il gruppo si aggiungerebbe a quello composto da 170 guardie ecologiche attivo da diversi anni sul territorio.

"Sosteniamo il volontariato ambientale e la nascita di nuovi protagonisti – aggiunge Giovanelli – ma questa delicata materia è regolata da una legge regionale e la richiesta presentata da alcuni esponenti di Legambiente non soddisfa i requisiti".

La legge regionale stabilisce, infatti, che le associazioni di guardie giurate ecologiche devono essere composte da un minimo di 30 elementi in possesso dei requisiti per svolgere l’attività; tale numero può essere raggiunto anche presentando una proposta di corso per aspiranti guardie che deve essere autorizzata dalla Provincia (ente che, assieme alla Prefettura, nomina ufficialmente le guardie giurate ecologiche).

"Finora – spiega Giovanni Rompianesi, responsabile del servizio Controlli ambientali della Provincia – abbiamo ricevuto una richiesta di costituzione di un nuovo gruppo di guardie da parte di un esponente di Legambiente di Ravenna e da una ex guardia ecologica modenese. Tale richiesta non contiene alcuna indicazione sul numero delle guardie coinvolte dal progetto e proponeva un corso di formazione per il quale la Provincia, due mesi fa, ha chiesto un’integrazione del programma senza ottenere finora alcuna risposta in merito".

Nei prossimi giorni, comunque, sarà fissato un ulteriore incontro tra i responsabili della Provincia e gli esponenti di Legambiente per chiarire il problema.