"I risultati ambientali ottenuti nel distretto ceramico testimoniano la positiva collaborazione tra pubblico e privato verso un distretto ceramico ambientalmente sostenibile. Ora occorre lavorare maggiormente sul problema dell’inquinamento da traffico". Lo ha affermato Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente, intervenendo al convegno sul bilancio ambientale del distretto ceramico che si è svolto oggi, giovedì 21 giugno, a Rubiera.

Ai lavori, conclusi dal Guido Tampieri, assessore all’Ambiente della Regione Emilia Romagna, hanno partecipato amministratori locali modenesi e reggiani, tra cui l’assessore all’Ambiente della Provincia di Reggio Emilia Margherita Bergomi, tecnici dei Comuni e dell’Arpa.

Le priorità viarie per Giovanelli sono il completamento della Modena-Sassuolo urbana, la bretella Campogalliano-Sassuolo, il potenziamento dello scalo di Dinazzano, il collegamento con la ferrovia Bologna-Milano e il completamento della Pedemontana, mentre sull’autostrada Modena-Lucca "la esamineremo – ha affermato Giovanelli - alla luce di queste priorità se il Governo ce le proporrà".

Nel corso del convegno è stato sottolineato che anche le imprese possono contribuire a ridurre l’impatto del traffico attraverso il miglioramento della logistica, il rafforzamento del doppio turno nei magazzini, i transit-point, i magazzini automatici e il passaggio dal franco fabbrica al franco destino.

Sono stati presentati anche i dati del bilancio ambientale del distretto: inquinamento atmosferico, lo stato delle acque, del suolo e i consumi energetici. Vittorio Boraldi dell’Arpa di Modena, nell’illustrare la ricerca, ha parlato di "conferma dei fattori di rischio già noti e dello sforzo delle imprese nel migliorare la qualità del ciclo produttivo contribuendo a risparmiare energia, acqua e a ridurre le emissioni in atmosfera".

Condotta dall’Arpa secondo metodologie completamente nuove, la ricerca ha messo in evidenza soprattutto il problema delle polveri da traffico nell’area di Sassuolo. Sono state illustrate anche le proposte di semplificazione contenute nel progetto di certificazione ambientale Emas nel distretto ceramico, presentato di recente.

Tampieri, concludendo i lavori, ha affermato che "il movimento delle merci ha un impatto sempre più pesante, non è più sufficiente l’intervento nel ciclo produttivo ma occorre considerare le imprese all’interno di un sistema sociale che chiede sempre maggiori garanzie in termini ambientali".