Per il secondo anno consecutivo nel modenese torna a suonare la campanella nelle fattorie. Alunni delle scuole materne, elementari e medie parteciperanno a lezioni di agricoltura e di alimentazione nella stalla, nel pollaio, nell’orto, nel caseificio o tra i filari del vigneto. Migliaia di bambini e ragazzi, nell’anno scolastico 2001-2002 appena iniziato, saranno i protagonisti delle "Fattorie didattiche", momenti di apprendimento realizzato tra i campi. Lo scorso anno furono oltre 8500 i ragazzi, appartenenti a 415 classi, coinvolti nell’iniziativa.

All’iniziativa, promossa dall’assessorato all’Agricoltura e alimentazione della Provincia di Modena, hanno aderito 31 aziende agricole e agriturismi modenesi.

All’interno delle aziende agricole modenesi i bambini possono scoprire un universo spesso a loro sconosciuto, essere stimolati a un approccio attivo al mondo animale e vegetale, avere una maggior attenzione per l’ambiente, per la qualità e l’origine degli alimenti che quotidianamente consumano.

"Queste fattorie-scuola – spiega Enrico Corsini, assessore all’agricoltura e Alimentazione della Provincia di Modena - rappresentano una opportunità per favorire e aumentare la conoscenza in campo agroalimentare dei ragazzi, ma anche una opportunità che può creare reddito aggiuntivo per gli agricoltori che si impegnano in attività di promozione del loro lavoro e del mondo agricolo".

Le 31 aziende agricole modenesi, su prenotazione, ospiteranno scolaresche e gruppi di ragazzi per raccontare la vita e le modalità di produzione in campo agricolo. L’attività didattica in fattoria - che può essere di mezza giornata o di un giorno intero con possibilità di coinvolgere i giovani attivamente attraverso specifici laboratori - comprende l’accudire gli animali, la lavorazione dei campi prima delle semine, la raccolta dei prodotti ortofrutticoli, la preparazione del pane o dei formaggi.

Le attività didattiche saranno diversificate dai ritmi produttivi e dalle attività predominanti della specifica azienda agricola seguendo il corso delle stagioni.

L’attività in fattoria comporta un costo per le classi o gruppi in rapporto al percorso didattico che sceglieranno e al pranzo e/o merenda di prodotti tipici che consumeranno in azienda.

Gli agricoltori che hanno aderito all’iniziativa hanno effettuato corsi di formazione sul marketing aziendale tenuti da esperti del settore e finanziati dalla Comunità europea.

A partire dal 30 ottobre prenderà il via il terzo corso di formazione rivolto agli insegnanti della scuola elementare e media "La via del gusto, ogni cibo è buono". L’obbiettivo del corso è quello di accompagnare la programmazione scolastica per i percorsi di educazione alimentare e ambientale avendo la didattica attiva in fattoria quale punto focale: sono dieci gli incontri previsti che termineranno nel prossimo febbraio. Il corso riconosciuto con decreto del Provveditorato è stato organizzato dall’Assessorato dell’Agricoltura e alimentazione in collaborazione con la Cir di Modena impegnata in attività di educazione alimentare e nella gestione della ristorazione collettiva nelle realtà scolastiche della provincia modenese.