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Sabato 24 e domenica 25 marzo in tutta Italia è in programma la 26esima edizione delle "Giornate FAI di Primavera", un appuntamento con le bellezze del nostro paese promosso dal Fondo Ambiente Italiano.

Si tratta di un evento dedicato a tutti coloro che hanno a cuore il patrimonio artistico e naturalistico italiano, che si svolge in siti particolari, spesso inaccessibili, eccezionalmente resi disponibili al pubblico. Quest'anno vengono aperti oltre 1000 beni in tutte le Regioni italiane, con visite a contributo libero presso chiese ed altre strutture religiose, palazzi, castelli, musei, aree archeologiche, teatri, borghi, torri medievali, ville, parchi e giardini, ma anche altri luoghi più inconsueti.

I visitatori possono avvalersi di migliaia di guide d'eccezione: sono gli Apprendisti Ciceroni®, giovani studenti che illustrano gli aspetti storico-artistici dei monumenti, dopo essersi preparati con l'aiuto dei loro insegnanti e dei Delegati FAI, grazie ad un progetto formativo nato nel 1996 e cresciuto nel tempo.

Nel modenese sono tre le proposte per i visitatori, disponibili sia sabato che domenica con orario dalle ore 10 alle ore 17 (ultimo ingresso ore 17).

La prima opportunità è la visita guidata a Palazzo Borsari in corso Vittorio Emanuele II a Modena. Costruito a metà dell'Ottocento dalla famiglia Borsari, di origini finalesi, il palazzo è la sede del Consorzio della Bonifica Burana dal 2009. Il Consorzio gestisce i corsi d’acqua artificiali nel territorio di propria competenza per quel che riguarda lo scolo e l’irrigazione. Gli apprendisti Ciceroni in questo caso sono gli studenti del Liceo Classico e Linguistico "Muratori San Carlo", del Liceo Scientifico "Tassoni", dell'Istituto Istruzione Superiore "A. Venturi" e dell'Istituto di Istruzione Superiore "Antonio Meucci". Contributo suggerito a partire da 3 euro.

La seconda proposta è la visita guidata a Villa Lonardi, già Villa San Donnino, uno dei massimi esempi di architettura liberty italiana, situata nella località San Donnino in via Medicine 25 nel territorio del Comune di Modena. La villa fu costruita tra il 1910 e il 1911 con la regia progettuale di Aroldo Bonzagni, pittore centese, fra i primi firmatari del manifesto futurista. Committente fu Claudio San Donnino, brillante rampollo di una famiglia di origine ebraica dell'alta borghesia modenese. Nel 1976 la villa venne scelta da Bernardo Bertolucci come set di una celebre scena di Novecento, capolavoro assoluto del cinema italiano, in cui compaiono Dominique Sanda e Robert De Niro. Gli apprendisti Ciceroni sono studenti del Liceo Scientifico "Wiligelmo" e dell'Istituto Tecnico per Geometri "Guarino Guarini". Contributo suggerito a partire da 3 euro.

La terza possibilità è la visita guidata ai Palazzi settecenteschi del centro storico di Finale Emilia. Sarà possibile visitare i palazzi Ramondini, Borsari e Finetti (tutti e 3 solo esterno), e poi Ferraresi, Bresciani-Rodriguez e Nannini-Spinelli, che testimoniano come Finale Emilia sia stato uno dei pochi centri minori della regione che abbia vissuto pienamente l’alta stagione architettonica del sec. XVIII. La città lega la propria millenaria storia al fiume Panaro che scorreva nell’abitato e lambiva la Rocca, favoriva trasporti e commerci, collegava a Modena, Ferrara, Comacchio e Venezia. Una città abitata, oltre che da un'attiva comunità ebraica, soprattutto da una borghesia mercantile e da una nobiltà che molto investì, con la costruzione di nuove residenze in città oltre che con l'acquisizione di ampi fondi agricoli.

Per poter accedere alle visite dei Palazzi è necessario presentarsi al banco FAI in Piazza Verdi per ritirare il coupon. Apprendisti Ciceroni in questo caso sono gli studenti del Liceo Scientifico Statale "Morandi" Finale Emilia e del Liceo Linguistico "G. Pico" Mirandola. Contributo suggerito a partire da 5 euro.

Dal sito internet delle Giornata Fai di Primavera è possibile scaricare gratuitamente l'applicazione per smartphone e tablet Apple e Android con cui è possibile trovare tutte le informazioni sui Beni aperti in tutte le Regioni italiane.

Fino a domenica 1 aprile è infine possibile sostenere la missione del FAI in difesa dei Beni Culturali italiani inviando un sms al numero 45592 (donazione di 2 euro), oppure chiamando lo stesso numero da rete fissa (donazioni di 2, 5 o 10 euro a seconda dell'operatore telefonico).