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Martedì 31 gennaio la città di Modena celebra il proprio patrono San Geminiano, vissuto nel quarto secolo dopo Cristo. La solenne celebrazione religiosa prevede l'apertura del sepolcro posto nella cripta del Duomo, per permettere ai fedeli di venerare le reliquie del santo. Alla Messa è presente una delegazione con gonfalone della città di Pontremoli, di cui il santo modenese è ugualmente patrono.

Nel corso della mattinata sfila anche il Corteo Storico che porta l'omaggio delle autorità civili cittadine alle autorità religiose e al patrono stesso. I Valletti comunali in livrea giallo blu vanno in processione dal Municipio verso il Duomo portando grandi ceri e indossando abiti e parrucche rinascimentali. L'antichissima tradizione prevede anche la partecipazione del Sindaco e degli Assessori, con l'obiettivo di portare in offerta i ceri e l'olio per la lampada che nella Cripta del Duomo arde perennemente davanti al sepolcro del santo.

Dalle 8 alle 20 nel centro di Modena si tiene la tradizionale Fiera degli ambulanti, e migliaia di visitatori si aggirano tra le bancarelle che propongono soprattutto specialità enogastronomiche, abbigliamento, accessori per la casa e prodotti di artigianato.

Nella figura del Santo Patrono si intrecciano storia e leggenda. La leggenda più famosa è quella che si riferisce all'anno 451, nel periodo delle invasioni barbariche, quando, in seguito alle preghiere dei fedeli, San Geminiano salvò Modena dagli Unni guidati da Attila, nascondendola agli invasori con una fitta coltre di nebbia. Per la storia San Geminiano fu il secondo vescovo di Modena, ma di fatto, per la sua grandezza morale e pastorale, è considerato il padre della comunità cristiana di Modena, che lo onora anche per i suoi miracoli, spesso raffigurati in dipinti e sculture. Il santo nacque nel 313 a Cognento, località a 6 chilometri sud-ovest di Modena dove si trova un santuario a lui dedicato, e morì il 31 gennaio 397, dopo quaranta anni di vita episcopale. Fu sepolto in un sarcofago nella zona cimiteriale a una cinquantina di metri a sud della via Claudia, odierna via Emilia. Il Duomo di Modena fu poi eretto proprio sulla sua tomba.

Nel giorno del Patrono si tiene anche la 43esima edizione della Corrida di San Geminiano, una gara podistica internazionale di corsa su strada su un percorso di 13,350 km che va da Modena a Cognento e ritorno. La partenza è prevista da via Berengario alle 14.30, l'arrivo è al Parco Novi Sad. Contemporaneamente partono dallo stesso luogo due gare non competitive aperte a tutti: la MiniCorrida sulla distanza di di 3 km. e la CorriSanGeminiano, uguale per percorso e distanza alla Corrida.

Quest’anno a tutti i 6000 partecipanti alla Corrida di San Geminano viene offerta una t-shirt, per i 1.000 competitivi si tratta di una maglia tecnica, mentre per i 5.000 non competitivi una maglia in cotone. Nel pacco gara dei non competitivi c'è anche la tradizionale bottiglia di aceto balsamico Del Duca, mentre per i competitivi sono previsti anche altri gadget forniti dagli sponsor.

L’edizione 2017 della Corrida è dedicata alle zone terremotate del centro Italia, con la devoluzione di parte del ricavato per un progetto specifico. Si può partecipare anche con donazioni volontarie in appositi raccoglitori distribuiti il giorno della corsa.

La manifestazione è organizzata dall'associazione sportiva di atletica leggera La Fratellanza di Modena, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Modena, della Federazione Italiana di Atletica Leggera, dell'Accademia Militare ed il sostegno dei BPER e dell’Aceto Balsamico Del Duca, sponsor tecnico Kahru.