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Da giovedì 8 dicembre 2016 a martedì 31 gennaio 2017, presso l'ex Palazzo Ducale di Modena, ora sede dell'Accademia Militare, è visitabile la mostra intitolata "Obiettivo sul fronte, Carlo Balelli fotografo della grande guerra."

In esposizione 240 scatti realizzati dall'operatore Carlo Balelli, in cui rivivono i volti, i gesti, i luoghi straordinari di un conflitto che ha fatto la storia del '900 e nel quale i reporter, grazie all'evoluzione delle tecniche fotografiche, hanno avuto un ruolo fondamentale.

L’iniziativa si inserisce nel quadro delle commemorazioni che l’Esercito Italiano ha promosso su tutto il territorio nazionale per ricordare il Centenario della Grande Guerra, è promossa dall'Accademia Militare di Modena e dall'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra (ANMIG) di Modena, a cura del Centro Studi "Carlo Balelli" di Macerata (Emanuela Balelli, Nicola di Monte, Ivano Palmucci, Giuseppe Trivellini), con il patrocinio del Comune di Modena e il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Maserati, Bper Banca, DSV e Grandinetti.

Proprio durante la Prima Guerra Mondiale è nato il fotogiornalismo, e in quella occasione ben 600 reporter del Servizio Fotografico del Regio Esercito sono stati inviati sui campi di battaglia, con circa 290 macchine fotografiche a disposizione, per documentare l’evolversi del conflitto. Una documentazione che è stata utilizzata sia per scopi militari e strategici sia per motivi di propaganda.

Fra questi fotografi c'era anche il giovane maceratese Carlo Balelli, appena ventenne, "primo operatore" della squadra fotografica della Terza Armata e poi della squadra telefotografica da montagna della Quarta Armata del Regio Esercito, con cui saliva in quota trascinando attrezzature pesantissime.

Nelle 240 foto selezionate tra oltre 20 mila esemplari conservati presso i Fondi della Biblioteca Comunale Mozzi-Borgetti di Macerata, della Biblioteca Statale di Macerata e della famiglia Balelli, da una parte si rivive la durissima quotidianità delle trincee, nella maestosità di paesaggi unici come quelli delle Dolomiti, dall'altra si evidenzia l'evoluzione delle tecniche fotografiche utilizzate dai reporter al fronte.

Nel percorso espositivo, che cronologicamente va dal 1914 al 1919, con testi dello stesso Carlo Balelli, è possibile visitare anche la Sala della Grande Guerra del Museo Storico dell’Accademia Militare, nonché ammirare alcuni apparecchi fotografici, originali dell’epoca, messi a disposizione dal Museo del Cinema "A. Marmi" di Vignola.

Grazie alla Mostra i visitatori possono quindi entrare a Palazzo Ducale, normalmente visitabile solo nei fine settimana accompagnati dalle guide di Modenatur.

Uno speciale catalogo è in vendita al prezzo simbolico di 10 euro; l’intero ricavato viene donato all’Associazione "Aut Aut" Modena Onlus, per il sostegno alle famiglie con persone autistiche.

É previsto anche un calendario di visite guidate riservate agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo e secondo livello (prenotazioni tel. 059.270205, email visite@obiettivosulfronte.it).

La Mostra è aperta dal lunedì al venerdì ore 10-12 e 17–19, sabato, domenica e festivi ore 10–12 e 15–19. Aperture speciali sabato 24 e sabato 31 dicembre ore 10-12. Chiuso 25 dicembre e 1 gennaio.

L'ingresso è gratuito.

Per informazioni:

email info@obiettivosulfronte.it