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Da venerdì 16 settembre a domenica 8 gennaio il Foro Boario di Modena ospita due mostre promosse da Fondazione Fotografia della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. La prima è "Lying in Between. Hellas 2016", un reportage di sette fotografi italiani in nove destinazioni differenti sparse tra isole e continente greco, per documentare le condizioni di vita dei profughi nel pieno dell’emergenza umanitaria e all’indomani della crisi economica. Nello stesso spazio è visitabile inoltre "Robert Rive. Photographies d'Italie", la prima mostra monografica italiana dedicata a Robert Rive, fotografo di origini tedesche che ha immortalato le più famose città e gli scorci più suggestivi del Bel Paese nella seconda metà dell’Ottocento.

"Lying in Between" è il risultato della prima missione fotografica all’estero promossa da Fondazione Fotografia, alla quale hanno partecipato Antonio Biasiucci, inviato a Chios, Antonio Fortugno, a Kos, Angelo Iannone, a Samos, Filippo Luini e Francesco Mammarella, a Aghatonisi, Kalimnos, Pserimos e Simi, Simone Mizzotti, a Idomeni, e Francesco Radino, a Lesbos. Mete turistiche per eccellenza, i luoghi prescelti sono oggi emblema dell’ampio divario esistente fra il mondo occidentale, attento a preservare le proprie certezze, e quello mediorientale, lacerato da guerre civili e di religione.

Contestualmente sono stati impegnati due diversi team di videomaker professionisti, con la partecipazione di Andrea Cossu, Daniele Ferrero, Mara Mariani e del direttore di Fondazione Fotografia Filippo Maggia, per documentare la situazione attuale delle isole greche, dando voce ad abitanti, volontari, migranti.

Il titolo della mostra "Lying in Between", che propone le fotografie e i video realizzati e rielaborati dopo questa esperienza, sta a rappresentare sia lo stato di ‘giacenza’ in cui si trovano i profughi, costretti a sostare nei campi per periodi illimitati, in un’attesa logorante, ma anche la 'menzogna' (dal verbo "to lie") che sottolinea la mancanza di chiarezza da parte delle istituzioni deputate a regolare l’accesso dei profughi in Europa.

La mostra gode del patrocinio di Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), Ambasciata di Grecia a Roma e Regione Emilia-Romagna.

Nella seconda mostra ospitata dal Foro Boario, "Robert Rive. Photographies d'Italie", le opere selezionate provengono da diversi album originali realizzati dal fotografo tedesco nel suo atelier di Napoli, attivo dal 1850 al 1895, conservati oggi negli archivi storici di Fondazione Fotografia. In esposizione anche un album totalmente inedito di grande formato, ‘Photographies d’Italie par R. Rive, Naples’, contenente 147 preziose vedute all’albumina delle località più frequentate dai turisti del Grand Tour: da Genova a Torino, Milano e Venezia, fino a Taormina e Palermo. Un secondo album di 49 fotografie dedicato a Napoli, alle città della Costiera, Capri e Pompei e alcune fotografie di Roma completano la visione dell’Italia di questo autore ancora poco conosciuto.

Nato in Prussia da padre francese nella prima metà dell’Ottocento, Rive si trasferì in Italia dove presumibilmente morì. Gli studiosi tuttavia convergono sulla centralità della sua figura e della sua opera nella storia della fotografia italiana. Le sue vedute restituiscono ai nostri occhi un’Italia perduta, di cui si innamorarono artisti, poeti e scrittori dell'epoca.