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Comunicato stampa N° 114 del 30/1/2014

alluvione \ 2 - il dibattito in consiglio provinciale

“ci sono state mancanze, cercare le responsabilità”

Solidarietà per chi è stato colpito dall'inondazione e ringraziamento a tutti coloro, dalla Protezione civile ai volontari, che hanno offerto il loro lavoro e il loro aiuto senza risparmiarsi sono stati espressi in tutti gli interventi dei consiglieri provinciali durante il dibattito di mercoledì 29 gennaio seguito alla comunicazione del presidente Emilio Sabattini sull'alluvione e alla presentazione delle interpellanze dei gruppi Pdl, Ncd e Pd.

Aprendo il dibattito, Fabio Vicenzi (Udc) ha affermato che «è giusto capire quello che è successo e cercare la verità ma bisogna cercare anche le responsabilità, che in questo caso ci sono, perché i nostri sindaci avevano a più riprese denunciato mancanze nella manutenzione degli argini. Ci vogliono risposte rapide e certe e i responsabili devono pagare». Secondo il consigliere, che abita a Bastiglia, ci sono state carenze anche nella comunicazione dell'emergenza perché «nessuno, sindaci compresi, aveva idea di quello che ci stava arrivando addosso. Penso invece che ci fosse tempo sufficiente per dare informazioni compiute e che un'ordinanza di evacuazione ci volesse». Anche per Luca Ghelfi (Ncd) ci sono responsabilità «almeno tra chi doveva vigilare. Emerge una certa superficialità nella manutenzione degli argini». Ghelfi ha proseguito suggerendo di coinvolgere le Fondazioni bancarie «per creare un fondo di garanzia che sostenga chi deve ricomprare l'auto». Per Fausto Cigni (Pd) «è obbligatorio, a qualunque costo, risarcire integralmente i danni provocati dall'inondazione» ma tra le priorità ci sono anche «mettere in sicurezza il nodo idraulico modenese e verificare il lavoro svolto dall'Aipo in provincia di Modena in questi anni» e Mauro Sighinolfi (Pdl) ha aggiunto che «i cittadini non possono fare interventi sugli argini perché di competenza esclusiva di Aipo che però non li fa e sono almeno dieci anni che non si vedono opere di dragaggio del Secchia che invece sarebbero più che necessarie». Chiede una verifica del lavoro di Aipo anche Monica Brunetti (Pd) per la quale «bisogna capire il perché della mancata integrazione con i sindaci e quindi ben venga una riflessione sul ruolo dell'agenzia». Dello stesso parere anche Lorenzo Biagi (Lega nord) che ha fatto notare come nel territorio ferrarese «la manutenzione degli argini, sempre di competenza di Aipo, sia nettamente migliore che dalla parte modenese». Livio Degliesposti (Lega nord) si è domandato «quale sia la funzione del Consorzio di bonifica che tutti paghiamo» e Ivano Mantovani (Pd) ha risposto «che se c'è stata un'occasione in cui la loro funzione è stata evidente è proprio questa: guai se la rete dei canali della Bonifica non avesse retto». Mantovani ha poi aggiunto «con i dati che abbiamo si poteva facilmente sapere dove sarebbe andata l'acqua e quanto tempo ci avrebbe impiegato». Pier Nicola Tartaglione (Pd) ha spiegato come anche il «Servizio tecnico di bacino abbia svolto un ottimo servizio operando con i tecnici dell'Aipo e risolvendo situazioni critiche», evidenziando poi l'alta specializzazione dei tecnici di questi servizi, «competenze specifiche, che anche in caso di riorganizzazione, non devono essere disperse». «Sull'alluvione ci sentivamo preparati» ha detto Ennio Cottafavi (Pd) ma «nonostante gli sforzi encomiabili di tanti, dal punto di vista tecnico è mancato il coordinamento tra le autorità. È giusto quindi mettersi intorno a un tavolo per decidere chi fa cosa e come». Sergio Pederzini (Idv), osservando che «la stampa nazionale ha ignorato l'inondazione», ha sottolineato come «il volontariato abbia tamponato le mancanze delle istituzioni dovute a eccessiva burocrazia e come la Protezione civile abbia dato un'ottima risposta».

In fase di replica Bruno Rinaldi (Ncd) ha sostenuto che «se tutti avessero fatto compiutamente il proprio dovere il territorio sarebbe stato curato. Porre in essere interventi costanti viene percepito come un spreco di denaro perché il risultato non si vede subito ma è necessario attuare anche politiche non "seduttive" e in questi casi la comunità di intenti tra tutte le forze politiche è necessaria». Per Grazia Baracchi (Pd), che è intervenuta sul tema della comunicazione, «si dovrebbe studiare come si può raggiungere i cittadini in tempi celeri e certi, anche utilizzando le nuove tecnologie» e Dante Mazzi (Pdl), dopo aver ribadito che bisogna capire bene «chi è Aipo e cosa fa», ha ricordato che «i cittadini e le imprese vogliono risposte certe e hanno diritto a essere risarciti» e sostenuto che «la "no tax area" non è un feticcio: altri l'hanno avuta e non vedo perché noi invece no». 

Scheda informativa

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Data comunicato
30/1/2014
Numero
114
Ora
16
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: giovedì 30 gennaio 2014
data di modifica: giovedì 30 gennaio 2014