Comunicato stampa N° 698 del 12/12/2014
«In questo modo si indebolisce la lotta alla microcriminalità in un momento in cui l'allarme sociale per questo tipo di reato è sempre più elevato. No, così non va, il Governo e il Parlamento ci ripensino».
Lo scrive in una lettera e parlamentari modenesi Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, a proposito del recente decreto legislativo sulla archiviazione per "tenuità del fatto" estesa a reati fino a 5 anni.
«Capisco l'esigenza di far fronte all'emergenza delle lentezza della giustizia - afferma Muzzarelli - ma occorre tenere anche conto che i sindaci e le forze dell'ordine devono poter contrastare con efficacia i fenomeni criminosi che hanno un forte impatto sulla vita delle comunità; per reati come la violenza privata il cittadino deve trovare nello Stato il più strenuo dei difensori della legalità e della civile convivenza».
Per come è stato proposto il provvedimento potrebbe essere applicabile ad alcuni delitti come la violenza privata o la minaccia aggravata, a delitti contro l'inviolabilità del domicilio, a numerosi reati contro il patrimonio come il furto semplice, danneggiamento, truffa e l'appropriazione indebita.
Il problema è stato discusso anche nel corso del Consiglio provinciale di venerdì 12 dicembre con diversi interventi dei sindaci che hanno illustrato la gravità della situazione relativa alla sicurezza nei propri comuni e il profondo disagio sulle ipotesi di impunibilità avanzate dal Governo.
E dalla discussione è scaturita la proposta di chiedere al Prefetto di Modena un incontro con il Consiglio provinciale per discutere i temi legati alla sicurezza nel territori provinciale.
Data comunicato | 12/12/2014 |
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Numero | 698 |
Ora | 16 |
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ufficio: |
·› Area Amministrativa ··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale ···› Ufficio Stampa |
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autore: | ufficio stampa |
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data di creazione: | venerdì 12 dicembre 2014 |
data di modifica: | venerdì 12 dicembre 2014 |