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Comunicato stampa N° 69 del 11/2/2013

ausl/policlinico, piano straordinario investimenti
quasi 130 milioni per il sisma, altri 15 per la rete

Circa 54 milioni di euro per investimenti nell'area nord della provincia colpita dal terremoto; 75 milioni di euro per la messa in sicurezza e il potenziamento dell'ospedale Policlinico di Modena. A queste risorse - provenienti da fondi europei e nazionali per la ricostruzione, per complessivi 129 milioni di euro - si aggiungono altri 14,7 milioni di euro di fondi extra-sisma che consentiranno di realizzare interventi di messa a norma e adeguamenti normativi in altri ospedali del territorio provinciale, la Casa della Salute di Modena e l'ammodernamento del sistema informativo aziendale e di attrezzature e tecnologie sanitarie.

 

E' un piano straordinario che mette in campo complessivamente risorse per quasi 145 milioni di euro quello che le due Aziende sanitarie modenesi - Azienda Usl e Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico - hanno presentato nei giorni scorsi alla Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena. Un piano caratterizzato dall'emergenza causata dal terremoto e, quindi, dall'urgenza di ripristinare al più presto la piena funzionalità delle strutture colpite, ma al tempo stesso coerente con le indicazioni fissate dalla programmazione sanitaria del Piano Attuativo Locale (comunicato n. 2).

 

«E' senz'altro un piano di investimenti del tutto eccezionale, come del resto è eccezionale la situazione che sta vivendo il nostro territorio in conseguenza degli eventi sismici di maggio - commentano Emilio Sabattini e Giorgio Pighi, copresidenti della Conferenza territoriale - anche se non era scontato né automatico che potessero concretizzarsi in tempi brevi risorse in grado non solo di ripristinare i danni causati dal terremoto, ma anche di potenziare e migliorare la qualità delle strutture, a cominciare dal Policlinico che sarà interessato da una profonda riqualificazione. Sull'area nord - sottolineano i presidenti della Ctss - gli investimenti sono rilevanti e consentono non solo di ripristinare in tempi celeri la piena funzionalità delle strutture ospedaliere, ma anche di avviare i progetti di potenziamento dei servizi territoriali, così come previsto dal Piano Attuativo Locale. Allo stesso tempo - aggiungono - il fatto che si siano finalmente sbloccate ulteriori risorse per quasi 15 milioni di euro, stanziate dalla Finanziaria 2008, consente di avviare progetti significativi sugli altri ospedali della rete e di avviare il progetto per la realizzazione della Casa della salute di Modena».

 

Area Nord - Dei 53,8 milioni di euro di investimenti previsti, i principali interventi - per un importo complessivo di 39 milioni di euro - riguardano il ripristino migliorativo di tutto il patrimonio immobiliare di proprietà dell'Azienda Usl: dall'ospedale di Mirandola (18 milioni) a quello di Carpi (10,6 milioni), dall'ospedale-Casa della Salute di Finale (5 milioni) alle altre sedi dei distretti di Mirandola e Carpi (per oltre 6 milioni di euro), in particolare a Concordia, Soliera, a Mirandola (Centro Servizi) e San Felice, dove la Rsa dovrà essere demolita e ricostruita. Altri 7,9 milioni di euro  vanno invece a coprire le altre spese sostenute nell'area del sisma per la gestione dell'emergenza, come l'acquisto o affitto di beni e strutture, la predisposizione e gestione dei Punti Medici Avanzati e altre strutture provvisorie, il temporaneo bisogno di ulteriori professionisti, sanitari e non.  «Senza dubbio si tratta di finanziamenti vitali per il ritorno ad una situazione di normalità dopo i pesanti danni subiti a seguito del terremoto. In questa occasione desidero però anche ribadire che in realtà gli interventi, in gran parte peraltro già realizzati o in fase di completamento, determineranno un ulteriore miglioramento della qualità dell'offerta complessiva,  così come della sicurezza delle strutture stesse. Alla fine usciremo quindi da questa difficile situazione, con una rete delle strutture ospedaliere e territoriali migliorata nella sicurezza e nella qualità dell'accoglienza e delle condizioni di lavoro» ha commentato il direttore generale dell'Azienda Usl di Modena, Mariella Martini.

 

Policlinico - Il programma di investimenti sul Policlinico di Modena prevede interventi per complessivi 74,8 milioni di euro finanziati in parte dal fondo di solidarietà dell'Unione Europea (14 milioni di euro), dai fondi per la ricostruzione e da altre fonti. Prevede interventi di consolidamento e finitura per 38,4 milioni di euro, oltre 30 milioni per nuove costruzioni, 1 milione e mezzo di euro per opere di demolizione, 1.2 milioni per il consolidamento del blocco ascensori e oltre 3 milioni per il ripristino delle facciate. Sono previste demolizioni per circa 17 mila metri quadrati di superficie (tra questi, il blocco del Poliambulatori) e nuove costruzioni per complessivi 11 mila (tra cui il nuovo dipartimento materno-infantile). «Per l'intero sistema sanitario modenese si apre uno scenario straordinariamente stimolante e, soprattutto, utile per la comunità modenese. Avremo l'opportunità di migliorare ancora la nostra capacità di risposta assistenziale anche attraverso il rafforzamento dell'integrazione tra strutture ospedaliere e con il territorio. La rimodulazione degli spazi non inciderà in alcun modo sull'attività sanitaria e di ricerca. Sarà un lavoro non privo di difficoltà, perché dovremo lavorare convivendo con i cantieri, ma sono ugualmente convinta che, con le competenze e la determinazione di cui disponiamo, sapremo ottenere i risultati auspicati» ha evidenziato Kyriakoula Petropulacos, direttore generale Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena.

 

Investimenti sul territorio - Come comunicato dalla Regione nei giorni scorsi, sono stati finalmente sbloccati i finanziamenti relativi ad investimenti già programmati sul territorio provinciale non colpito dal sisma, corrispondenti a quota parte di quanto già richiesto nel 2009 all'interno del "Programma straordinario di investimenti in sanità ex art. 20 della Legge 67/88 - IV fase, 2° stralcio", per un totale di circa 14,7 milioni di euro, che l'Azienda Usl ha deciso di impiegare per il rinnovamento del parco attrezzature sanitarie (3 milioni di euro), per l'ammodernamento del sistema informativo aziendale (2 milioni) ed i restanti 10 milioni di euro per adeguamenti e migliorie del patrimonio immobiliare, tra cui l'adeguamento alla nuova normativa antincendio dell'ospedale di Castelfranco Emilia, la nuova casa della salute di Modena e ristrutturazioni e adeguamenti normativi per gli ospedali di Vignola e Pavullo.

Scheda informativa

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Data comunicato
11/2/2013
Numero
69
Ora
15
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Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: lunedì 29 luglio 2013
data di modifica: lunedì 29 luglio 2013