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Comunicato stampa N° 432 del 1/8/2013

pastori maremmani per proteggere gli allevamenti\1
forniti dalla provincia, "formidabili antipredatori"

Si chiamano Diana e Atena e sono due cuccioli di pastore maremmano che la Provincia di Modena ha assegnato, in comodato gratuito, a un allevatore di pecore cashmere delle colline di Sassuolo, la ditta Giasone in via Vandelli a S.Michele dei Mucchietti, con l'obiettivo di proteggere il gregge dai predatori, come lupi e cani inselvatichiti ma anche dai furti di bestiame.

L'assegnazione si svolge venerdì 2 agosto (ore 17) con una visita nella sede dell'allevamento di Luca Gozzoli, assessore provinciale alle Politiche faunistiche, e dei tecnici dell'Ausl che collaborano al progetto.

«E' un'iniziativa sperimentale - spiega Luca Gozzoli, assessore provinciale alle Politiche faunistiche - che parte con questa prima assegnazione alla quale probabilmente ne seguiranno altre, visto che abbiamo già ricevuto altre richieste da parte degli  allevatori. Il progetto fa parte delle iniziative a tutela  dei nostri allevamenti,  non solo dal lupo, ma soprattutto da altri predatori, tra cui i cani inselvatichiti o anche cani non adeguatamente custoditi dai proprietari che possono creare gravi danni agli allevamenti».

Per l'assegnazione dei maremmani la Provincia ha a disposizione risorse regionali pari a sette mila euro, sufficienti a rispondere alle richieste di un'altra decina di allevatori modenesi. Per informazioni: servizio Politiche faunistiche della Provincia, via Scaglia est 15 a Modena (tel. 059 200731).)

Vengono affidati ancora cuccioli perché, crescendo con altri animali, il pastore maremmano sviluppa un innato senso di protezione (in Italia già in epoca romana veniva considerato il più efficace difensore del gregge dai predatori). Sia all'interno dei recinti che durante le transumanze, in caso di pericolo i cani seguono istintivamente efficaci tattiche coordinate di dissuasione e difesa, senza peraltro temere di affrontare direttamente i predatori (indossano pure uno speciale collare chiodato che li protegge dai morsi letali alla gola dei lupi).

Negli ultimi tre anni, la Provincia ha risarcito agli allevatori di ovicaprini circa 28 mila euro per i danni da predazione (vedi comunicato n. 433). Tra gli episodi di queste ultime settimane spicca a Montese l'assalto a una gregge quasi certamente da parte di un lupo (come riportato dal rapporto dell'Ausl previsto in questi casi), ma nel caso più recente il lupo non c'entra: vicino a Modena un allevamento di pecore è stato assaltato da alcuni cani fuggiti al proprietario; in questo caso non sarà la Provincia a risarcire ma i padroni dei cani che sono stati identificati.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
1/8/2013
Numero
432
Ora
13
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: ufficio stampa
data di creazione: giovedì 1 agosto 2013
data di modifica: giovedì 1 agosto 2013