Nelle libere professioni uomini e donne si equivalgono nei numeri ma le donne guadagnano mediamente la metà rispetto ai loro colleghi e sono sottorappresentate negli organismi direttivi degli ordini. È questa la situazione che sarà indagata e approfondita nel convegno "Donne lavoro libere professioni" in programma venerdì 19 aprile, dalle ore 14,30, nella sala Panini della Camera di Commercio di Modena (via Ganaceto 134).

Il convegno è curato dalle commissioni alle Pari opportunità della Provincia di Modena e del Comitato unitario delle professioni della provincia di Modena (Cup), con il patrocinio dell'Università di Modena e Reggio Emilia, e si pone l'obiettivo, come spiega la curatrice Anna Taddei, «di analizzare i motivi per cui le libere professioniste, che appunto costituiscono la metà della categoria, sono spesso lasciate fuori dai giochi provando a fornire idee e prospettive per il futuro».

I lavori del convegno partiranno quindi con un'analisi generale del mercato del lavoro modenese, a cura di Matteo Boemi, e del sistema delle tutele con la consigliera di parità Barbara Maiani. Seguirà la proiezione del docuvideo "La professione: sostantivo femminile" che racconta l'esperienza di alcune professioniste. Il video è stato realizzato dall'associazione Voice Off in collaborazione con GiOI-giornaliste e operatrici informazione dell'Emilia Romagna. Per analizzare quante sono le donne nelle libere professioni, quanto guadagnano, cosa fanno e come sono rappresentate interverranno Anna Taddei e Tindara Addabbo, docente all'Università di Modena e Reggio Emilia. Le riflessioni sulle prospettive e le politiche future sono affidate a Mara Paglia, presidente di Confprofessioni Emilia Romagna e a Marcella Valentini, assessore provinciale alle Pari opporunità.

Þ I giornalisti sono invitati a seguire i lavori del convegno alla Sala Panini della Camera di Commercio di Modena (via Ganaceto 134)

Per interviste radiofoniche e televisive si suggerisce la fascia oraria 15,30-16,00.