News

Comunicati Stampa

Salta il menù di navigazione, vai al contenuto principale (Corpo centrale)

Comunicato stampa N° 85 del 21/2/2013

il fondo unico per la cooperazione internazionale

contributi per 330 mila euro, 20 progetti nel mondo

Immagine corrente

Dalla lotta al lavoro minorile in Kenya alle iniziative di promozione e sostegno dell'agricoltura in Sudan, Etiopia e Zambia; dalla tutela della salute delle donne in Madagascar all'educazione dei bambini in Ghana. Sono alcuni dei 23 progetti finanziati dal Fondo per la cooperazione internazionale allo sviluppo che mette a disposizione delle attività del volontariato modenese nel mondo 330 mila euro di contributi.

L'iniziativa è promossa in collaborazione da Provincia e Comune di Modena e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Modena. Ai venti progetti finanziati, 17 dei quali in Africa, per un totale di 300 mila euro, si aggiungono 30 mila euro destinati a tre iniziative di promozione della cooperazione internazionale che si svolgono a Modena.

«Il Fondo - spiegano i promotori - è nato per sostenere l'impegno delle associazioni modenesi di solidarietà che operano a livello internazionale e ha lo scopo di razionalizzare gli interventi promossi già da anni dagli enti locali semplificando le procedure e garantendo, attraverso i criteri di selezione e i meccanismi di controllo, di evitare sprechi e verificare il mantenimento degli impegni. Il fondo permette inoltre di sostenere la continuità di progetti che hanno bisogno di più anni per essere portati a compimento». Tra questi ultimi rientrano il progetto di formazione dei minori lavoratori di Antananarivo di Reggio Terzo mondo, quello per la salute delle donne e dei minori dell'associazione Alfeo Corassori, entrambi in Madagascar, e l'attività di sviluppo agricolo e sicurezza alimentare in Zambia dell'associazione Papa Giovanni XXIII.

Gli altri progetti finanziati sono realizzati in Kenya, dal Cefa, contro il lavoro minorile; in Rwanda dall'Avsi ("Acqua sorgente di vita"); in Algeria, nei campi profughi Saharawi, dalle associazioni Kabara Lagdaf, per la prevenzione della calcolosi renale, e Auser con un'attività di sartoria per generare reddito per le donne; nel Sud Sudan, da Mani tese, per sostenere le associazioni contadine e la filiera della manioca; in Ghana da Africa libera onlus con un progetto di falegnameria e da Unità fondazione Ghana international per sostenere una scuola materna; in Madagascar, dove ai progetti per le donne e i minori se ne aggiunge un terzo, di Geev, per la conservazione ambientale; nel Mali dove operano i Bambini del deserto mentre in Etiopia Moxa promuove la manodopera specializzata nella sartoria e Hewo un progetto di sviluppo rurale; in Mozambico con i progetti di Arci a sostegno delle donne e di Iscos Emilia Romagna per rafforzare il sindacato; in Tanzania, dove Medici con l'Africa lavora alla costruzione di un ospedale in Tanzania. Al di fuori del continente africano, sono finanziati tre progetti: due in Palestina realizzati da Overseas per il sostegno alla municipalità di Hebron e da Modena incontra Jenin per la seconda fase del progetto per la raccolta differenziata, e uno in Kosovo attivato da Porta aperta.

Il bando si riferisce al 2011-2012 ma le scadenze sono state prorogate per dare più tempo per presentare i progetti alle associazioni, in gran parte impegnate nell'aiuto ai terremotati.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
21/2/2013
Numero
85
Ora
12
chiusura della tabella
Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: giovedì 21 febbraio 2013
data di modifica: giovedì 21 febbraio 2013