1 ottobre 2012
«Questa riforma - aggiunge Sabattini - è nata in una fase emergenziale, sotto la spinta della crisi economica e finanziaria. La politica e le istituzioni, che finora sono rimasti spettatori, devono rendersi protagonisti di questo processo, assumendo il tema della riforma istituzionale come elemento prioritario per raggiungere l'obiettivo che i cittadini si attendono, e cioè un profondo rinnovamento e una sempre maggior efficienza della pubblica amministrazione».
Ora il documento approvato dal Consiglio Autonomie Locali dovrà essere approvato dalla Regione e inviato al governo, sotto forma di proposta, entro il 23 ottobre.
«In attesa che l'intero percorso si completi -osserva Sabattini - è opportuno che i responsabili dei nuovi ambiti territoriali costituiscano una cabina di regia per concorrere alla progettazione delle nuove funzioni, nel confronto con la Regione. Il processo, quindi, non è ancora compiuto, e la cornice definita dovrà essere riempita di contenuti. In questo - conclude - gli enti locali vogliono rendersi da subito protagonisti».
autore: | Editoria e web |
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fonte: | Ufficio stampa |
data di creazione: | mercoledì 3 ottobre 2012 |
data di modifica: | lunedì 22 ottobre 2012 |