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Comunicato stampa N° 350 del 16/05/2012

fondo innovazione \ 4 – con i 4 bandi precedenti

ammessi i progetti di sviluppo di 269 imprese

Sono 269, per un investimento complessivo di oltre 48 milioni di euro, i progetti ammessi alle agevolazioni del Fondo innovazione nei quattro bandi attivati dal 2005 a oggi. Ma sono ben 284 i progetti pervenuti al Fondo innovazione per un importo di 51 milioni di euro di investimenti.

Dai dati emerge che il Fondo risponde a una esigenza di finanziamento per progetti di innovazione espressa dalle piccole e medie imprese della provincia, rimasta tale nonostante la crisi economica. L'importo medio di finanziamento richiesto dalle imprese è di 145 mila euro per progetti di innovazione di durata annuale. 

La suddivisione per area geografica mostra una ampia diffusione territoriale, con quasi tutti i Comuni della provincia interessati da progetti di innovazione d'impresa e con una partecipazione elevata di imprese di Modena e comuni limitrofi, dell'Area nord, del distretto ceramico e dei Comuni delle Terre d'argine. Tra i settori di appartenenza delle imprese si ritrovano tutte le principali specializzazioni produttive dell'economia modenese, con un'ampia rappresentanza del settore meccanico, seguito dal settore dai servizi.

Dei 51 milioni di euro di investimenti previsti dalle imprese nei quattro bandi 2006, 2008 2009 e 2010, l'80 per cento, pari a oltre 40 milioni, è finalizzato all'innovazione tecnologica, il 12 per cento (pari 6,3 milioni di euro) a quella commerciale e l'8 per cento, corrispondente a 4 milioni di euro, a quella organizzativa-gestionale.

Il Fondo è essenzialmente uno strumento che viene incontro alle esigenze di innovazione espresse dalle micro e piccole imprese, in linea con le finalità sottese alla sua costituzione: quelle con meno di 50 addetti rappresentano il 93 per cento del totale, nell'ultimo bando, quelle con fatturato inferiore a 2 milioni di euro il 69 per cento. Inoltre si tratta di uno strumento che riesce a intercettare anche esigenze di finanziamento da parte di nuove imprese costituite da meno di tre anni: una su quattro in media su tutti i bandi realizzati è infatti una neo impresa.

L'esame tecnico dei progetti rileva la capacità del Fondo di intercettare un livello medio-alto di innovazione: il 66 per cento dei progetti presentati al bando 2010 prevedeva un'innovazione radicale, vale a dire relativa ad attività di ricerca e sviluppo, progettazione e realizzazione di nuovi beni strumentali (macchinari/apparecchiature), di nuovi beni di consumo e di nuovi servizi. Solo il 18 per cento dei progetti era invece volto prevalentemente all'acquisto di tecnologie che consentono all'impresa di innovare il proprio processo produttivo. Dei restanti, un 15 per cento di progetti concerneva l'apertura di nuovi canali commerciali o aree aziendali e un 2 per cento la riorganizzazione delle funzioni aziendali.

Tra l'altro l'incidenza sul totale dei progetti di innovazione radicale è cresciuta costantemente (era il 37 per cento nel primo bando, il 39 per cento nel secondo per arrivare al 53 per cento nel terzo), mentre è diminuita quella dei progetti di innovazione incrementale prevalentemente rivolti all'acquisto di tecnologie (passata dal 43 per cento del primo bando al 33 del secondo fino al 27 per cento del terzo).

 

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
16/5/2012
Numero
350
Ora
15
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: mercoledì 16 maggio 2012
data di modifica: mercoledì 27 febbraio 2013