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Comunicato stampa N° 1122 del 5/12/2011

annata agraria\1 - nel 2011 ancora un lieve aumento
bene il latte, male pere e ciliegie, capi suini in calo

L'agricoltura modenese nel 2011 continua a crescere di valore, anche se a un ritmo più lento rispetto al 2010. Le prime stime dell'assessorato Agricoltura della Provincia di Modena, registrano una lieve crescita rispetto all'anno precedente dello 0,2 per cento della produzione lorda vendibile arrivando a  523 milioni di euro di cui il 51,5 per cento sono produzioni vegetali, il resto deriva dalla zootecnia mentre il 48,5 per cento.

Il risultato scaturisce dall'andamento negativo delle produzioni vegetali (in calo dell'8,5 per cento complessivamente) combinato con i risultati positivi della zootecnia che registra un più 11 per cento grazie anche al settore lattiero caseario a più 16 per cento.

Nelle produzioni vegetali permangono fattori critici come i fruttiferi che, a causa dell'andamento climatico sfavorevole a diverse colture (pere, ciliegio), ma soprattutto la flessione dei prezzi di mercato dopo l'autentico boom del 2010, evidenziano un calo del 18 per cento del valore (era aumentata del 31 per cento nel 2010). Bene invece la vite che nonostante una contrazione della produzione registra un aumento del valore e i cereali (quasi più 20 per cento).

Nel settore delle carni, il buon andamento dei prezzi sta sostenendo una ripresa della carne suina, dopo crisi del settore degli ultimi anni; calano invece i valori della produzione per la carne bovina e ovicaprini.

«Il settore - sottolinea Giandomenico Tomei, assessore provinciale all' Agricoltura -  conferma il boom registrato del 2010, grazie ai buoni risultati delle nostre eccellenze come il parmigiano reggiano e la vite. Positivo anche il settore dei suini che invertono la tendenza negativa di questi ultimi anni».  

Complessivamente le produzioni vegetali ammontano a oltre 269 milioni di euro. Le colture industriali (barbabietola e soia) scendono del 12 per cento, mentre le orticole (tra cui il pomodoro, cocomero, melone, patate, cipolle e piselli) sono in calo del 5 per cento: bene il melone e la fragola, male il cocomero e la patata.

La zootecnia modenese vale 253 milioni di euro. Oltre al latte per la produzione di parmigiano-reggiano, bene la carne suina, in ripresa (anche se i capi continuano a scendere), ed equina e degli avicoli, male invece il latte e la carne di ovi-caprino e i conigli.

Nella graduatoria dei prodotti più significativi del territorio modenese al primo posto spicca il latte per la produzione di parmigiano reggiano che da solo rappresenta il 34 per cento (con un valore di oltre 177 milioni) della produzione lorda vendibile, al secondo posto il pero con il 16 per cento, la carne suina e la vite sono al terzo posto con il 9 per cento; poi il granoturco (7 per cento, frumento (6 per cento), la carne bovina, ciliegio, susino, sorgo, barbabietola e melo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                                                                                 

 

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
5/12/2011
Numero
1122
Ora
10
chiusura della tabella
Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: ufficio stampa
data di creazione: lunedì 5 dicembre 2011
data di modifica: lunedì 5 dicembre 2011