E' dedicato alla presentazione dello studio di fattibilità per un centro di competenze a servizio del settore biomedicale, il convegno in programma lunedì 5 dicembre a Mirandola (ore 9,15, sala Granda del Comune in piazza della Costituente 1) promosso dalla Provincia di Modena, dall'Unione dei Comuni modenesi dell'Area Nord e dal Quality center network.

L'iniziativa, dal titolo "Biomedicale: innovazione e sviluppo" sarà aperta dal saluto del sindaco di Mirandola Maino Benatti e del presidente della Provincia Emilio Sabattini per poi proseguire con gli interventi del rettore dell'Università di Modena e Reggio Emilia Aldo Tomasi e dell'assessore regionale alle Attività produttive Giancarlo Muzzarelli.

Il Centro di competenze, il cui progetto di fattibilità sarà illustrato da Francesco Baruffi di Democenter - Sipe, rappresenta «uno strumento a servizio delle imprese - sottolinea l'assessore alle Politiche economiche Daniela Sirotti Mattioli - per migliorare ulteriormente il dialogo tra aziende, mondo della sanità e sistema della ricerca che è la chiave per affrontare le sfide dell'innovazione nella prospettiva di costruire le condizioni per una nuova stagione di sviluppo per il settore».  Uno strumento in più, quindi, per rafforzare la rete tra università, sanità e imprese per la valorizzazione della ricerca, la sperimentazione clinica e preclinica e la validazione di nuovi prodotti e tecnologie biomedicali.

Al convegno intervengono anche Paolo Bonaretti, direttore generale di Aster ("Ricerca e innovazione nelle tecnologie per la salute, la Rete e la Piattaforma regionale"); Roberto Grilli, direttore dell'Agenzia sanitaria e sociale della Regione Emilia Romagna ("Il futuro della medicina e della sanità"); Stefano Rimondi, presidente di Assobiomedica ("L'innovazione nel settore biomedicale"). Le conclusioni sono affidate a Carlo Lusenti, assessore alle Politiche della salute della Regione Emilia Romagna.