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1 dicembre 2011

Sandro Chia

Dal 9 dicembre 2011 al 29 gennaio 2012 presso il Foro Boario di Modena è visitabile la personale delle opere pittoriche e scultoree di Sandro Chia. L'esposizione fa parte di un progetto sulla Transavanguardia italiana, a cura di Achille Bonito Oliva, che comprende una collettiva a Milano e altre 4 personali in diverse città.

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Da venerdì 9 dicembre 2011 a domenica 29 gennaio 2012 il Foro Boario di Modena ospita la mostra dedicata alle opere di Sandro Chia, un'artista, pittore e scultore tra i più importanti membri del movimento della Transavanguardia italiana. L'esposizione è promossa e organizzata dalla Galleria Civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, con il sostegno dell'Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e il patrocinio dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, nell'ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia. I curatori dell'iniziativa sono Achille Bonito Oliva, noto critico ed esperto d'arte, e Marco Pierini, direttore della galleria Civica modenese.

La mostra delle opere di Sandro Chia presso il Foro Boario di Modena fa parte di un progetto complessivo dedicato agli artisti della Transavanguardia italiana, curato dallo stesso Achille Bonito Oliva. Il progetto ruota intorno alla collettiva allestita a Palazzo Reale a Milano dal 24 novembre 2011 al 4 marzo 2012, la mostra storica dal titolo "Transavanguardia italiana", e comprende altre quattro mostre personali con protagonisti Nicola De Maria a Prato (dal 10 dicembre al Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, cocuratore Marco Bazzini), Enzo Cucchi a Catanzaro e Cosenza (dal 17 dicembre al Museo delle Arti di Catanzaro, MARCA e al Santuario della Madonna della Grotta a Praia a Mare, Cosenza, cocuratore Alberto Fiz), Mimmo Paladino a Roma (dal 1 marzo 2012 all'ex GIL di Luigi Moretti, cocuratore Mario Codognato), e Francesco Clemente a Palermo (dal 15 marzo 2012 a Palazzo Sant'Elia, cocuratore Francesco Gallo).

Modena è una città cara a Sandro Chia, perché ha segnato alcune delle tappe più importanti della sua avventura d’artista. La mostra "Tre o quattro artisti secchi" tenutasi nel 1978 presso la Galleria Mazzoli fu l'avvio del fenomeno della Transavanguardia, di cui la Galleria Civica diede poi ampiamente conto quattro anni più tardi con una collettiva intitolata "Transavanguardia Italia America". Altre mostre, personali e collettive, hanno riportato varie volte Chia a Modena, fino all’odierna rassegna del Foro Boario che documenta – attraverso una selezione di un centinaio di opere tra dipinti, disegni e sculture – la ricerca più recente del pittore e, per sommi capi, proprio il legame dell’artista con la città emiliana. Una decina di dipinti sono stati realizzati dall'autore appositamente in occasione della mostra modenese. Nel suo personale percorso artistico Chia si è dedicato ad una pittura a olio che ricordava quella manierista, con figure di dimensione michelangiolesca reinterpretate in chiave ironica. Tra richiami classici e citazioni d’autore, l’universo di Chia, con le sue figure dai contorni spessi e colorati, fa ritorno ad uno stadio primitivo del linguaggio di autori fondamentali per lo sviluppo dell’arte moderna, come Van Gogh e Gauguin, mentre dal punto di vista cromatico Chia si riferisce soprattutto agli accordi squillanti del Futurismo.

Sandro Chia nasce a Firenze il 20 aprile 1946. Nel 1969 si diploma all'Accademia di Belle Arti di Firenze, si trasferisce a Roma per un decennio e poi a New York per circa un ventennio. Negli anni Ottanta diventa uno dei protagonisti del gruppo della Transavanguardia (movimento teorizzato dallo stesso Achille Bonito Oliva e noto in Europa anche con il nome di Neo-espressionismo), insieme proprio a Francesco Clemente, Mimmo Paladino, Nicola De Maria e Enzo Cucchi. Ha esposto alle Biennali di Parigi e San Paolo e, più volte, alla Biennale di Venezia. Nel 2003, lo Stato italiano ha acquistato tre sue opere per la collezione permanente del Senato della Repubblica a Palazzo Madama, mentre nel 2005 sono state collocate due sculture monumentali davanti alla sede della Provincia di Roma. Tra gli importanti musei che gli hanno dedicato mostre personali si ricordano: lo Stedelijk Museum of Amsterdam (1983), il Metropolitan Museum di New York (1984), la Nationalgalerie di Berlino (1984, 1992), il Museo d’Arte Moderna di Parigi (1984), i Musei di Dusseldorf (1984), Anversa (1989) e Città del Messico (1989), Palazzo Medici Riccardi di Firenze (1991), Musei di Karlsruhe (1992), Palm Springs (1993), Villa Medici a Roma (1995), Palazzo Reale a Milano (1997), il MOMA di Boca Raton, Florida (1997), il Museo Civico di Siena (1997), la Galleria Civica di Trento (2000), il Museo d’Arte della città di Ravenna (2000), il Museo Archeologico Nazionale e Palazzo Pitti a Firenze (2002), il Duomo di S. Agostino a Pietrasanta (2005), il Boca Raton Museum of Art in Florida, (2007), il Gemeentemuseum dell’Aia, Paesi Bassi (2008), la 53° Biennale di Venezia (2009), la GNAM di Roma (2010) e il Museo Internazionale della Ceramica di Faenza (2011). Nella sua azienda vinicola di Castello Romitorio (Montalcino, Siena) si occupa della produzione di pregiati vini tra cui il rinomato Brunello.

Con il termine Transavanguardia si identifica un movimento artistico italiano inquadrabile nell'ambito del Neo-espressionismo, una corrente che, verso la fine degli anni '60, coinvolge sia l'Europa che l'America e che si pone in alternativa al concettualismo. La transavanguardia è improntata ad un recupero della tradizione pittorica, con espressioni ironiche o aggressive, sempre marcatamente soggettive. La poetica di questi autori si è evoluta nel tempo con modalità assai differenti tra loro, anche a causa delle diverse esperienze di vita. Le opere di questi artisti, fortemente visionarie in Cucchi, alla ricerca di un segno primordiale in Paladino, artificiosamente ingenue in Chia, hanno comunque rappresentato un punto di svolta ed una riconquista del mercato internazionale per l'arte italiana degli anni ottanta nonostante lo scarso successo commerciale nel nostro paese.

La mostra dedicata a Sandro Chia è visitabile con il seguente orario: martedì-venerdì dalle 15 alle 19, sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 19, lunedì chiusura settimanale. L'ingresso è gratuito. L'inaugurazione è prevista venerdì 9 dicembre alle 18. Il catalogo della mostra è stato realizzato a cura di Prearo Editore.

Per informazioni:
Galleria Civica di Modena
tel. 059.2032911/2032940
email galcivmo@comune.modena.it

Scheda informativa

Scheda informativa
Città/Località
Modena (MO)
Indirizzo
Viale Jacopo Berengario, 51
C.A.P.
41121
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Proprietà dell'articolo
autore: Editoria e Web
fonte: Ufficio Stampa
data di creazione: giovedì 1 dicembre 2011
data di modifica: giovedì 1 dicembre 2011