In provincia di Modena nel 2009 sono stati eseguiti 497 sfratti su un totale di 1340 provvedimenti emessi. I dati, aggiornati al mese di novembre dal ministero dell'Interno, sono stati illustrati da Egidio Pagani, assessore alle Infrastrutture e sviluppo del territorio della Provincia di Modena, al Consiglio provinciale rispondendo a una interpellanza di Luca Gozzoli (Pd) sull'emergenza sfratti in generale e, in particolare, la situazione dei 18 sfratti a Roccamalatina.

In base ai dati forniti emerge, inoltre, che per quanto riguarda gli alloggi pubblici,  sempre nel 2009 Acer ha deciso 168 sfratti di cui una ventina eseguiti.

«La crisi purtroppo si fa sentire - ha commento Pagani - anche su questo fronte. Aumentano le famiglie, infatti, che faticano a permanere nel mercato dell'affitto privato senza riuscire a accedere all'edilizia pubblica. Per affrontare questa situazione abbiamo già presentato un piano a Acer e associazioni che prevede incentivi ai proprietari privati per evitare l'esecuzione degli sfratti di inquilini in situazioni lavorative difficili e la sospensione degli sfratti negli alloggi pubblici per le famiglie in difficoltà».

Sul caso di Roccamalatina, Pagani ha risposto che il problema sarà affrontato in accordo con la Prefettura, Acer e comune di Guiglia. Nei giorni scorsi si è svolto un incontro con il Comune di Guiglia nel corso del quale, ha spiegato Pagani «è stato condiviso un piano teso a garantire il diritto alla casa delle 18 famiglie mentre stiamo cercando una soluzione con la Prefettura per prorogare il termine degli sfratti. Un incontro è previsto nei prossimi giorni». 

Nel corso del dibattito in Consiglio provinciale Fausto Cigni (Pd) ha sottolineato che «a causa della perdita del posto di lavoro, cassa integrazione o mobilità, molte famiglie non riescono più a pagare l'affitto. Per Roccamalatina anche le banche devono fare la loro parte».

Fabio Vicenzi (Udc) ha evidenziato la necessità di «nuovi strumenti legislativi per affrontare una situazione sempre più grave soprattutto in un momento di crisi come questo», mentre Claudia  Severi (Pdl) ha sollecitato «una maggiore attenzione anche nei confronti dei piccoli proprietari che continuano a pagare le tasse anche sui canoni non riscossi fino alla convalida dello sfratto».