«È necessario che ciascuno di noi faccia sentire la propria voce per salvare la vita di Sakineh Mohammadi Ashtiani, madre di due bambini, in carcere da quattro anni, condannata alla lapidazione per supposto adulterio, e per sostenere la società civile iraniana nella sua battaglia per i diritti e le libertà, in particolare delle donne». Lo afferma Marcella Valentini, assessore alle Pari opportunità della Provincia di Modena, che invita tutti i cittadini, gli enti, le associazioni, le istituzioni del territorio provinciale a partecipare alla campagna nazionale in favore della donna iraniana.

«Pensavo che le tante battaglie femminili e le tante fatiche collettive ci avessero ormai portato fuori da queste brutture d'ingiustizia e di pregiudizio invece, mai come ora, occorre l'impegno di tutti» prosegue l'assessore aderendo alla proposta del Comune di Modena di inviare una lettera o una cartolina di dissenso all'Ambasciata iraniana di Teheran a Roma con la richiesta di liberare Sakineh Mohammadi Ashtiani. Le lettere vanno inviate in via Nomentana 363 a Roma o all'indirizzo di posta elettronica info@iranembassy.it.

«Una società responsabile deve fornire alle donne e agli uomini i mezzi per denunciare la violenza, per proteggersi e proteggere i propri figli. Bisogna agire nell'ambito della mobilitazione nazionale e internazionale - conclude Valentini - dicendo no con forza alla pena di morte».