Comunicato stampa N° 960 del 30/9/2010
«Le attese su questo appuntamento, destinato speriamo ad ampliare una proficua stagione di collaborazioni e nuove iniziative imprenditoriali sono oltremodo giustificate dal ricco programma dei lavori». Lo afferma Stefano Cencetti, direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena e presidente del Comitato tecnico scientifico della conferenza, il quale sottolinea che «la prima giornata è chiamata a chiarire come ricerca e sviluppo industriale possono contribuire ed essere aiutati dai mutamenti in atto della medicina e dei sistemi assistenziali. Un solo dato al riguardo, ma oltremodo significativo: si calcola che nei prossimi dieci anni cambierà più dell'80 per cento delle nostre conoscenze e dei modi di fare diagnosi e cura; si dovranno utilizzare nella pratica clinica le nuove conoscenze della ricerca genetica, della medicina dei sistemi e della medicina molecolare, applicate al singolo paziente, secondo le sue specifiche e uniche esigenze di cura; sono quindi indispensabili nuove risposte ad una realtà in rapida espansione, che dovrà vedere protagonisti non solo i servizi sanitari ma anche gli imprenditori del settore, che avranno concrete possibilità di sviluppare nuovi prodotti».
«Per questo - aggiunge Cencetti - la seconda sessione dei lavori della conferenza si sofferma sul racconto di numerose "case histories" sulla genesi, sulla natura, sulla "scintilla", che ha fatto prima intravedere la possibilità di innovazione e che ha poi avviato o realizzato una storia di successo, per essere pronti e preparati a repliche di fronte ai mutamenti prima delineati. In particolare si tratta di delineare bene le origini della innovazione per favorire nuove genesi, nuove "scintille": origini solo interne all'impresa da parte di un qualificato/originale settore ricerca e sviluppo, che rappresenta una scelta imprenditoriale prioritaria e significativa con un investimento finanziario importante; incontro e coagulo di interessi fra impresa/università e/o servizi sanitari; trasferimento all'impresa di idee, di sperimentazioni cliniche già realizzate in università e/o servizi sanitari; e possibilmente nel caso di rapporti con università e/o servizi sanitari, di incentivare i rapporti con le realtà come il Quality Center Network della provincia di Modena e la rete di alta tecnologia sviluppata in questi ultimi anni dalla regione Emilia Romagna».
«Ma per fare tutto ciò è necessario avere risorse finanziarie a disposizione» ricorda Cencetti facendo riferimento alla tavola rotonda finale incentrata sulle fonti di finanziamento per innovazione, ricerca e sviluppo industriale tentando di rispondere al quesito: «In un periodo se non di crisi, almeno di evidenti difficoltà economiche è possibile ancora parlare e "trovare" risorse per investire sul futuro del Paese?».
Data comunicato | 30/9/2010 |
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Numero | 960 |
Ora | 17 |
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ufficio: |
·› Area Amministrativa ··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale ···› Ufficio Stampa |
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autore: | Ufficio stampa |
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data di creazione: | giovedì 30 settembre 2010 |
data di modifica: | giovedì 30 settembre 2010 |