Meno entrate del previsto dall'imposta di trascrizione (all'appello dell'Ipt mancano oltre 200 mila euro a causa della crisi del mercato dell'auto), una parte di investimenti da finanziare con mutui o con trasferimenti da altri enti (Regione e Comuni) che slittano al 2011, la destinazione di 93 mila euro dell'avanzo disponibile 2009 per realizzare interventi urgenti in alcune scuole. Sono alcuni degli aspetti principali dell'assestamento definitivo del bilancio 2010 approvato nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale, mentre mercoledì 22 dicembre è in programma il voto sul preventivo 2011.

Il provvedimento, illustrato dall'assessore al Bilancio Marcella Valentini, prevede, appunto, interventi per 93 mila euro all'istituto Venturi (la sistemazione della facciata su via Sgarzeria e la manutenzione del laboratorio di disegno), al liceo Muratori, agli istituti Guarini e Selmi di Modena. Altri interventi nelle scuole sono finanziati con indebitamento: 50 mila euro per il ripristino dei solai del Muratori e 15 mila euro per lavori negli spogliatoi del Formiggini di Sassuolo. Slitta al 2011, invece, la quota di un milione e 800 mila euro per la variante di Marano i cui lavori sono comunque in corso, così come i due milioni di euro della ciclabile tra Bastiglia e Medolla; rinviata anche la ciclabile tra Modena e Castelfranco.

Tra le entrate, sono stati registrati 260 mila euro in più dell'addizionale sul consumo di energia elettrica delle imprese, dovuti a un conguaglio, e 110 mila euro in meno di trasferimenti dalla Regione per l'imposta sul conferimento dei rifiuti in discarica. Cala di 17 milioni, ma è solo una cosiddetta "posta tecnica", la cifra attribuita alla gestione della liquidità.

L'assestamento definitivo del bilancio 2010 è stato approvato con il voto favorevole di Pd e Idv e quello contrario di Pdl, Lega nord e Udc.

Intervenendo nel dibattito, il capogruppo del Pdl Dante Mazzi ha posto l'attenzione sulle maggiori entrate dovute all'addizionale sul consumo dell'energia elettrica («balzello su spese fisse irrinunciabili che colpisce soprattutto le piccole imprese e commercianti anche in tempo di crisi») e sulle minori entrate derivanti dall'Ipt chiedendo alla Provincia di verificare se dipende dalle cancellazioni per rottamazioni e vendite all'estero delle auto usate. Mazzi si è poi soffermato sulle minori entrate («le definite "rimodulazioni" se provengono dalla Regione e tagli se invece vengono dal Governo») e sulla disponibilità di risorse liquide diminuita di 17 milioni, la stessa cifra, secondo il consigliere «che doveva essere utilizzata per la nuova sede della Provincia alla ex caserma Fanti. Ora non abbiamo la possibilità di partire con la ristrutturazione e la caserma, acquistata in periodo di vacche grasse per favorire il Comune di Modena, ci è rimasta in mano come un cerino acceso».

Il capogruppo del Pd Luca Gozzoli ha espresso un «giudizio positivo per la corretta conduzione del bilancio 2010 pur nel momento di grande difficoltà che stiamo attraversando» affermando che nel 2010 si sono messe le basi anche per affrontare «il "bilancio di guerra" causato dalla manovra del governo per il 2011. Purtroppo - ha proseguito Gozzoli - dovremo fare i conti con una situazione complessa per la quale sarà necessario seguire una direzione di grande innovazione anche di contenuto, come essere leader nella progettazione sui temi di area vasta, rispetto ai servizi in rete, e saper guidare, come è stato fatto negli ultimi mesi, una fase molto difficile e complessa per gli enti locali».

Nella replica, l'assessore Valentini ha ribadito che «le minori entrate regionali non sono riduzioni di trasferimenti ma adeguamenti di stanziamenti, mentre quelli attuati dal Governo sono veri e propri tagli perché la Provincia nel 2011 dovrà restituire allo Stato, in una sorta di "federalismo alla rovescia" quasi sei milioni di euro, una parte dei quali dovuta proprio alla manovra Tremonti».