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Comunicato stampa N° 1284 del 28/12/2010

con sorgea nessuna “privatizzazione” dell’acqua

vaccari: “la titolarità del servizio rimane pubblica”

Per Sorgea non è prevista alcuna privatizzazione, «la titolarità del servizio idrico rimane pubblica e si dà continuità all'attuale struttura organizzativa». Lo afferma l'assessore provinciale all'Ambiente Stefano Vaccari in qualità di presidente di Ato. E' proprio all'Autorità d'ambito, infatti, che la normativa affida la titolarità pubblica della risorsa acqua immessa nei pubblici acquedotti specificando che reti e impianti necessari a garantire il servizio idrico integrato sono e rimangono di proprietà degli enti locali i quali li affidano al gestore per il ciclo dell'acqua che va dalla captazione alla depurazione.

Ato ha approvato il piano di trasformazione di SorgeaAcqua che intende allinearsi alla normativa nazionale in materia di affidamenti. Le gestioni "in house", infatti, qualora intendano mantenere l'affidamento in essere (nel caso specifico, fino al 2024) devono cedere il 40 per cento del capitale a un socio privato operativo il 2011.

«L'alternativa, in base della normativa in vigore, è rappresentata - ricorda Vaccari - dall'affidamento a un nuovo soggetto tramite una gara di evidenza pubblica a livello europeo oppure dalla costituzione di una nuova società "in house" la quale però garantisca servizi e tariffe più vantaggiosi per i cittadini rispetto ad altre modalità di gestione e con tariffe inferiori alla media di settore. Una soluzione che sarebbe piuttosto rischiosa - sottolinea Vaccari - visto che sarebbe sottoposta preventivamente a un parere della Autorità garante della concorrenza e del mercato oltre a vincoli sul bilancio e a verifiche annuali, anche da parte della stessa Autorità garante, con rischio di revoca dell'affidamento».

Insomma, afferma Vaccari, i sindaci soci di Sorgea «hanno valutato che la gara, rivolgendosi completamente al mercato, presentasse eccessivi rischi di affidare a un soggetto, questo sì totalmente privato, la gestione del servizio, mentre il percorso di nuovo affidamento "in house" sarebbe stato caratterizzato dall'assoluta incertezza del risultato».

Fatto salvo, con una clausola, l'esito del referendum in programma, «la scelta effettuata - conclude Vaccari - è stata quindi dettata dalla opportunità di mantenere l'affidamento in essere con bassi rischi di cessazione e un controllo maggioritario del pubblico sulla società, permettendo di dare continuità all'attuale struttura organizzativa».

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
28/12/2010
Numero
1284
Ora
18
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: martedì 28 dicembre 2010
data di modifica: martedì 28 dicembre 2010