Comunicato stampa N° 1151 del 23/11/2010
Nella lettera degli amministratori modenesi alla Regione sui criteri per l'installazione degli impianti fotovoltaici sono riassunti anche i dati sulla situazione a Modena.
Gli impianti installati sia a terra che sugli edifici sono finora 1.692 per una potenza complessiva di circa 20 megawatt e per una produzione di oltre 21 mila megawattora all'anno.
La Provincia ha calcolato che se anche tutti gli impianti di potenza superiore ai 20 chilowatt fossero su terreno agricolo (ma in realtà una parte di questi sono su coperture di edifici) si arriverebbe a un numero di 109 (6,5 del totale) con una occupazione di circa 207 mila metri quadrati di superficie (lo 0,02 per cento della superfici agricola utile) e una potenza di oltre 11 megawatt.
Tra gli impianti autorizzati spiccano quello a Concordia realizzato da Agrisolar del gruppo Aimag e quello a Guglia in un'area del monte Montanara utilizzata in passato come cava. Altri impianti sono stati realizzati anche a Carpi, Formigine, Castelnuovo Rangone, Nonantola e Sestola.
In questi ultimi anni, inoltre, la Provincia ha realizzato impianti fotovoltaici negli istituti Corni, Barozzi e Da Vinci, di Modena, nel polo scolastico di Pavullo, al liceo Fanti a Carpi, al Galilei di Mirandola, al Ferrari a Maranello, al Volta-Don Magnani a Sassuolo, al Levi di Vignola e nelle sedi dello Spallanzani a Castelfranco Emilia, Monteombraro e Vignola.
Nelle scorse settimane la Provincia ha pubblicato un bando di gara per l'aggiudicazione dei lavori di installazione e manutenzione di impianti fotovoltaici sui tetti di altri sei istituti scolastici superiori a Modena, Mirandola e Finale Emilia con un investimento di oltre cinque milioni di euro.
Per quanto riguarda il fabbisogno energetico provinciale nella lettera alla Regione si osserva che il ricorso a fonti alternative è ancora ridotto; infatti, «la composizione del mix energetico rimane sostanzialmente immutata negli ultimi 20 anni: il gas metano rappresenta sempre il 46-48 per cento dei consumi annuali, mentre i prodotti petroliferi e l'energia elettrica si ripartiscono il restante 52-54 per cento, anche qui con variazioni molto limitate».
Data comunicato | 23/11/2010 |
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Numero | 1151 |
Ora | 15 |
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ufficio: |
·› Area Amministrativa ··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale ···› Ufficio Stampa |
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autore: | Ufficio stampa |
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data di creazione: | martedì 23 novembre 2010 |
data di modifica: | martedì 23 novembre 2010 |