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2 dicembre 2009

Festa della Sfogliata

Martedì 8 dicembre la città di Finale Emilia celebra il suo piatto tipico per eccellenza, derivato dalla tradizione ebraica. In programma degustazioni, animazioni e intrattenimenti per tutte le età.

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Martedì 8 dicembre a Finale Emilia si celebra la tradizionale Festa della Sfogliata, una sagra dedicata alla torta salata "degli ebrei", detta anche Tibuia, prodotto tipico della cittadina della bassa modenese. La manifestazione è promossa dall'Assessorato alla Cultura e al Commercio del Comune di Finale Emilia, in collaborazione con i commercianti, le associazioni di categoria e il mondo del volontariato locale.

La Sfogliata è un impasto fatto a mano di farina, burro, strutto e formaggio parmigiano reggiano grattugiato, con aggiunta di acqua e sale. La torta degli ebrei va servita in tavola bollente e può essere mangiata anche sfogliandola velo dopo velo. Per il suo forte apporto calorico è da considerarsi un piatto unico, oppure un ottimo antipasto, ma anche un'appetitosa merenda. Secondo tradizione la Sfogliata viene mangiata il 2 novembre, giorno dei morti, per rinfrancare i vivi nel giorno del dolore, accompagnata da un bicchiere di anicione, liquore tipico locale a base d’anice.

La Sfogliata non ha origini certe, la sua storia è molto antica e si confonde con la leggenda. Si tratta di una specialità nata certamente all’interno della comunità ebraica finalese, della quale era il vanto gastronomico. Pare che la ricetta sia stata importata dalla tradizione turca da parte della famiglia ebraica dei Belgradi, prendendo a spunto la torta salata che i turchi chiamavano burek. La comunità ebraica finalese ha origini che risalgono al 1500, quando molti ebrei scapparono dalle Spagna per trovare rifugio in Italia. Alcuni di essi chiesero ospitalità agli Estensi per poi trasferirsi in parte nel modenese e quindi anche a Finale Emilia, dove si stabilì una comunità ebraica che costruì poi una sinagoga, poi smantellata, e il cimitero invece tutt’oggi visitabile. La comunità ebraica finalese ha custodito gelosamente il segreto della ricetta della Sfogliata per lungo tempo e ulteriori vicende sono accadute prima di giungere all'attuale formula di questa torta salata. Secondo gli storici, nel 1861 l'ebreo Mandolino Rimini si fece cristiano prendendo il nome di Giuseppe Alfonso Maria Alinovi. La sua conversione venne osteggiata dagli altri ebrei. Alinovi, per vendicarsi della durezza degli ex correligionari, non solo divulgò la ricetta ma cominciò a produrla ìn proprio e a venderla, inserendo al posto del grasso d’oca lo strutto di maiale, alimento inibito agli ebrei. Alinovi trasformò il successo della Sfogliata in una vera e propria attività redditizia vendendo la prelibata torta sotto i portici di Santa Caterina, oggi Corso Mazzini. Il nome Tibuia deriva poi presumibilmente dal cognome dell'antico venditore Tiburzi. La torta degli ebrei si produce ancora oggi a Finale Emilia e viene venduta, come nel secolo scorso, durante la stagione invernale sotto i portici del centro del paese, conservata calda da piccoli fornelli.

La Sfogliata è stata recentemente dichiarata prodotto tipico, ed è divenuto patrimonio dell'intera comunità di Finale Emilia. La Sfogliata sarà anche inserita nell’elenco dei prodotti del marchio “Tradizione e sapori di Modena”, creato dalla Camera di Commercio di Modena, sorto per proteggere tutti quei prodotti tipici del territorio modenese che sono, al momento, sprovvisti di marchi DOP o IGP. Questa novità verrà ufficializzata proprio l’8 dicembre, in occasione della Festa della Sfogliata.

Il programma della manifestazione dell'8 dicembre prevede in centro storico l'apertura dalle 8 alle 18 dei mercato degli ambulanti, contadino, dell'artigianato e dell'hobbistica, mentre dalle 15 alle 19 è possibile assaggiare gratuitamente la sfogliata e l'anicione finalese e degustare altri prodotti tipici locali. Numerosi gli spettacoli di intrattentimento per i bambini e gli adulti, con spettacoli e animazioni itineranti, canti e musiche a cura di Mousikè Modern Choir. Molte le iniziative di stampo pre-natalizio, con l'addobbo dell'albero in piazza Verdi a partire dalle 10.30, il mercato del regalo nei sotterranei del castello delle Rocche dalle 10 alle 23, e poi ancora il lancio dei palloncini con i messaggi augurali dei bambini alle 16, e la pesca di beneficenza a Palazzo Bortolazzi. Per l'occasione anche gli esercizi commerciali rimangono aperti.

Per informazioni:
tel. 0535.788333

Documentazione allegata

Documenti

Programma della Festa
data dell'ultimo aggiornamento: venerdì 4 dicembre 2009
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Proprietà dell'articolo
autore: Editoria e Web
fonte: Ufficio Stampa
data di creazione: mercoledì 2 dicembre 2009
data di modifica: mercoledì 2 dicembre 2009