E’ Giulia Genestreti la vincitrice della prima edizione del Premio del  Centro fauna selvatica Il Pettirosso dedicato al “migliore amico degli animali”,  alla persona che si è distinta, nel corso del 2008, in interventi  di salvataggio della fauna selvatica particolarmente significativi.

La cerimonia di consegna si è svolta venerdì 23 gennaio nel corso di un incontro nel Palazzo della Provincia di Modena, al quale hanno partecipato partecipato Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente, e Piero Milani, responsabile del Centro fauna selvatica Il Pettirosso di Modena che opera sulla base di una convezione con la Provincia di Modena per il recupero e il salvataggio della fauna selvatica in difficoltà.

Come ha spiegato Milani «Giulia ha dimostrato grande disponibilità ad intervenire in situazioni e orari spesso difficili fino a diventare un punto di riferimento per chi opera in questo settore».

Giulia Genestreti, 35 anni di Zocca, di interventi ne ha realizzati più di uno, ricoprendo il ruolo di responsabile delle Guardie ecologiche volontarie della provincia di Modena dell’area da Guiglia e Montese. «Questo premio - ha detto la vincitrice -  è un riconoscimento a tutte le Gev che ogni giorno prestano gratuitamente il loro tempo libero in diverse attività di tutela ambientale, compresa la salvaguardia della fauna selvatica».

Nel 2008 Genestreti ha partecipato al salvataggio di numerosi caprioli feriti e di due poiane, una intossicata a Zocca e un’altra investita nel Parco dei Sassi. Ma l’intervento più curioso è stato certamente il recupero, nel settembre scorso, di una famigliola di ghiri (mamma e cinque cuccioli) che si erano rifugiati all’interno di un bel vaso di terracotta posto su un mobile in un’abitazione di Samone.