Nei primi otto mesi del 2009, da gennaio ad agosto, è quasi raddoppiato rispetto al 2008 il numero dei disoccupati modenesi: in 13.703 si sono iscritti quest'anno nelle liste di disoccupazione degli uffici per l'impiego, 6.732 in più rispetto allo scorso anno. Sono saliti a 3.406 gli ingressi nelle liste di mobilità, con un dato percentuale in crescita del 144 per cento. Sono state autorizzate oltre quattro milioni di ore di cassa integrazione guadagni ordinaria, con una crescita del 1.123 per cento sull'anno precedente, e 770 mila ore di cassa integrazione straordinaria, il 253 per cento in più rispetto al 2008 (comunicato n.1076). Sono questi i principali numeri sull'occupazione in provincia di Modena che emergono dall'Osservatorio sul mercato del lavoro che analizza la prima parte del 2009. «Come è ben visibile ormai da alcuni mesi - commenta Francesco Ori, assessore provinciale alle Politiche del lavoro - la situazione del mercato del lavoro modenese è critica e non è ancora possibile, nonostante alcuni segnali positivi, parlare in questa fase di ripresa. Ma è importante sottolineare che nonostante tutto il mercato non è fermo, si continua ad assumere e le assunzioni superano le cessazioni».

Nonostante la dinamica negativa che fin dall'ultimo trimestre del 2008 attraversa il sistema economico modenese, il mercato del lavoro riesce a mantenere un saldo positivo di 1.158 contratti anche se con un grave calo rispetto allo scorso anno quando il saldo era stato di 11.927 contratti (comunicato n.1077). Nei primi otto mesi del 2009 le assunzioni sono state 63.328 mentre le cessazioni ammontano a 62.170. A fare le spese della contrazione dei fabbisogni di occupazione sono i lavoratori più giovani con un calo in termini di presenza tra i 25 e i 44 anni: il saldo 2009 infatti è negativo per 2.414 contratti. Il settore in maggior sofferenza è quello dell'industria, metalmeccanica e ceramica in particolare, e dei servizi con un saldo negativo di 2.673 contratti e un calo del 32 per cento nelle assunzioni.

«In una situazione come questa - afferma l'assessore Ori - un ruolo centrale è affidato al Centro per l'impiego che svolge una funzione di orientamento e indirizzo per le persone in difficoltà. Senza dimenticare - prosegue - che la Provincia, insieme ai Comuni, continua il lavoro di coordinamento delle azioni anticrisi per affrontare i risvolti occupazionali della crisi e garantire alle imprese la continuità che è condizione necessaria per non lasciare indietro nessuno e tornare a crescere».