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Comunicato stampa N° 429 del 9/4/2009

il mercato del lavoro a modena \ 1 – i dati del 2008

effetto crisi, cavicchioli: “difendere l’occupazione”

Nella seconda parte del 2008 si inizia a registrare un andamento negativo del mercato del lavoro che inizia ad assorbire la crescita, seppure contenuta, dei primi sei mesi. Ma è solo all'inizio del 2009 che la crisi economica a Modena mostra il suo vero volto: tra gennaio e febbraio le assunzioni sono scese di 9.092 unità rispetto allo stesso periodo di un anno fa, con una contrazione che sfiora il 30 per cento.

Lo rileva il Rapporto 2008 dell'Osservatorio provinciale sul mercato del lavoro che, appunto, non si  è limitato a fotografare la situazione dello scorso anno ma ha compreso nell'analisi anche i primi mesi del 2009 con approfondimenti sull'andamento dei contratti (comunicato n. 430), dei settori economici (comunicato n. 431) e degli ammortizzatori sociali (comunicato n. 432).

Tra le prime conseguenze della flessione che caratterizza il mercato del lavoro c'è l'aumento dell'utenza dei Centro per l'impiego e oltre 10 mila persone in più in stato di disoccupazione nel giro di un anno: alla fine del 2007, infatti, erano registrate 31 mila persone che salgono a 37 mila alla fine del 2008 e superano le 41 mila a febbraio 2009.

«Nel dato complessivo - spiega l'assessore al Lavoro Gianni Cavicchioli - rimangono probabilmente situazioni di persone che non sono effettivamente alla ricerca di un'occupazione, ma le 10 mila persone in più senza lavoro sono un dato reale che suscita forte preoccupazione. Nelle tante situazioni di crisi aziendali dove, in mancanza di accordi, si convocano tavoli istituzionali, il nostro ruolo è quello di cercare di evitare i licenziamenti e difendere i posti di lavoro attraverso l'utilizzo, dove possibile, degli ammortizzatori sociali per il finanziamento dei quali - aggiunge Cavicchioli - rinnoviamo l'appello al governo affinché avvenga in tempi rapidi».

A determinare la flessione del mercato del lavoro è la caduta delle assunzioni da parte delle imprese registrata nella seconda metà del 2008 quando gli avviamenti al lavoro sono diminuiti del 17,5 per cento rispetto allo stesso periodo di un anno prima. In seguito a questa dinamica il saldo tra inserimenti lavorativi e chiusure di contratti del secondo semestre 2008 è rilevantemente negativo: meno 11.979.

Nel complesso dell'anno la caduta degli inserimenti è del 10 per cento rispetto al 2007 con un saldo tra avviamenti e cessazioni quasi in  pareggio (meno 331) ma ben diverso da quello del 2007 quando le assunzioni avevano superato le cessazioni per un numero di contratti pari a 18.887 unità.

Anche il saldo tra avviamenti cessazioni dei primi mesi dell'anno rimane positivo (più 4.952) ma significativamente al di sotto rispetto all'andamento registrato nei mesi gennaio-febbraio 2008 (più 11.666). Un saldo del primo bimestre, quindi, che si colloca su un valore inferiore alla metà di quello di un anno prima.

«I dati sull'andamento complessivo del mercato del lavoro - spiegano gli esperti dell'Osservatorio - mostrano pertanto come la tendenza si caratterizzi non solo per una dinamica negativa ma anche per un progressivo aggravio a partire da settembre 2008 momento in cui la crisi ha preso piede sul nostro territorio e per i sei mesi successivi».

Per quanto riguarda le donne e i lavoratori stranieri il calo delle assunzioni nel 2008 è in linea rispetto all'andamento complessivo del mercato: in entrambi i casi si registrano, infatti, diminuzioni dei rapporti di lavoro pari a circa il 10 per cento.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
9/4/2009
Numero
429
Ora
14
chiusura della tabella
Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: giovedì 9 aprile 2009
data di modifica: giovedì 9 aprile 2009