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Comunicato stampa N° 1249 del 1/12/2009

controlli cave \ 1 – accordo provincia e 13 comuni
potenziata l’attività, quasi 350 sopralluoghi nel 2010

Nel 2010 le 50 cave modenesi e i 27 frantoi presenti nel modenese saranno controllati in media circa cinque volte ciascuno dai tecnici della Provincia di Modena. La programmazione dei sopralluoghi è stata decisa nei giorni scorsi dalla Giunta provinciale che ha approvato un accordo triennale di collaborazione con 13 Comuni. 

I sopralluoghi saranno effettuati secondo una duplice modalità: dai tecnici dell'Ufficio controlli cave intercomunale (Ucci) sulla base dell'intesa con i Comuni e dai tecnici dell'Ufficio cave della Provincia nell'ambito delle verifiche previste dalla legge regionale sulla polizia mineraria.

I Comuni che hanno siglato l'intesa (dove peraltro sono presenti i poli estrattivi principali) sono Modena, Campogalliano, Castelfranco Emilia, Concordia, Formigine, Frassinoro, Pavullo, Prignano, S.Cesario, Savignano sul Panaro, Serramazzoni, Spilamberto e Zocca). Gli altri sette Comuni interessati da cave (Finale Emilia, Fiorano modenese, Montecreto, Palagano, Riolunato, Sassuolo e Sestola) che non hanno aderito all'accordo, garantiranno autonomamente questa attività e la Provincia effettuerà comunque i propri controlli di polizia mineraria.

«Con questo accordo - spiega Stefano Vaccari, assessore provinciale all'Ambiente - i controlli saranno intensificati anche grazie al potenziamento dell'Ufficio che è stato istituito dalla Provincia proprio per offrire un maggiore supporto ai Comuni. L'obiettivo è quello di garantire un monitoraggio costante sull'attività, compresi gli obblighi di ripristino al termine degli scavi, anche allo scopo di instaurare con le imprese un rapporto basato sulla prevenzione».   

I controlli dell'Ufficio intercomunale saranno quasi 200 dedicati soprattutto al rispetto dei piani di coltivazione stabiliti dai Comuni (dalle quantità estratte alle profondità di scavo), mentre quelli dell'Ufficio cave saranno circa 150 e si concentreranno sul rispetto delle norme di polizia mineraria: sicurezza degli addetti, regolarità delle autorizzazioni e delle norme di carattere amministrativo, dalla cartellonistica alla manutenzione delle reti di scolo.

L'attività di controllo, pianificata anche per il 2011 e il 2012 per conto dei Comuni (sempre con un media di oltre circa 200 sopralluoghi all'anno), avrà un costo complessivo di 360 mila euro finanziati in gran parte dalla Provincia   e in misura minore dai Comuni stessi con gli oneri da attività estrattive.

 

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
1/12/2009
Numero
1249
Ora
17
chiusura della tabella
Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: ufficio stampa
data di creazione: martedì 1 dicembre 2009
data di modifica: martedì 1 dicembre 2009