Nel 1071 la grancontessa Matilde di Canossa, padrona di terre che si estendevano dal lago di Garda al Lazio, scelse Frassinoro per costruire, in suffragio della figlioletta Beatrice morta in fasce, un'abbazia che affidò ai benedettini e che, con il tempo, divenne potentissima. La Settimana matildica, che da sabato 23 a domenica 31 luglio animerà il paese, rievoca proprio quel periodo del medioevo nel quale la ricca Abbazia dominava tutta la valle del Dragone e parte di quella del Dolo e controllava il percorso strategico della via Bibulca. Per nove giorni nel borgo del Frignano si alterneranno animazioni in costume, spettacoli, banchetti ma anche mostre e incontri culturali.

La Settimana matildica è promossa dal Comune di Frassinoro, in collaborazione con la Provincia di Modena, la Parrocchia di Frassinoro e le associazioni locali, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna. La direzione organizzativa è curata dal Consorzio europeo rievocazioni storiche. Filo conduttore dell'edizione 2011, la 12ª, che come sempre prende spunto da antichi documenti e manoscritti originali, è il ruolo della famiglia dei Montecuccoli come difensori della Badia di Frassinoro dalla morte della contessa, avvenuta nel 1115.

«Quest'anno - spiega il sindaco di Frassinoro Gianni Fontana - abbiamo deciso di dedicare un tributo a una grande casata, quella del Montecuccoli, originaria del Frignano, assoluta protagonista dello scenario socio-politico economico di allora. Un modo, questo, per cercar di avvicinare ai nostri territori l'intera vallata del Frignano con la quale tanto abbiamo in comune».

La Settimana matildica, come sottolinea Mario Galli, vicepresidente della Provincia con delega alla Promozione del territorio, «unendo approfondimento storico e convivialità riesce a creare un "prodotto" turistico saldamente ancorato al territorio e contemporaneamente di forte richiamo per i turisti».

Tra le tante iniziative in programma (comunicato n. 661), particolare rilevanza ha la mostra "Le Pietre della Passione", allestita al Castello della Badia (aperta il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 20) che espone 15 altorilievi di Dario Tazzioli, scolpiti in blocchi di pietra arenaria del luogo che raffigurano i simboli della Passione di Cristo e che saranno collocati lungo il percorso che tradizionalmente segue la Via Crucis vivente.