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Comunicato stampa N° 644 del 8/11/2013

modena, dal 9 novembre mostra su jérôme lejeune

scoprì il nesso tra sindrome di down e trisomia 21

È dedicata all'avventura umana e scientifica di Jérôme Lejeune, genetista francese scopritore del nesso tra sindrome di Down e trisomia 21, la mostra "Chi è l'uomo perché te ne ricordi? Genetica e natura umana nello sguardo di Jérôme Lejeune" che inaugura sabato 9 novembre, alle 15, al Centro servizi della facoltà di Medicina presso il Policlinico di Modena. La mostra, curata dall'associazione Euresis, sarà visitabile al Policlinico fino a sabato 16 novembre, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20; sabato 9 e domenica 10 novembre, dalle 15 alle 19; sabato 16 novembre dalle 9 alle 13. Da lunedì 18 a mercoledì 20 novembre l'esposizione sarà allestita all'Itis Corni al Polo Leonardo, e dal 21 al 23 novembre si sposterà al liceo Tassoni in viale Reiter.

Nell'ambito dell'iniziativa, martedì 12 novembre, alle ore 17, sempre al Centro servizi della facoltà di Medicina, è in programma il convegno "Stato della ricerca sul cromosoma 21. Il contributo di Jérôme Lejeune sulle attuali tecniche di analisi genetica". All'incontro interverranno il neonatologo Fabrizio Ferrari, Pierluigi Strippoli, docente di Biologia e Genetica, e Liliana Guerra, neuropsichiatra infantile.

L'iniziativa è stata voluta dalle associazioni Mete aperte di Sassuolo, che riunisce genitori di bambini con la sindrome di Down; Centro culturale Collina della poesia e Medicina e persona di Modena; Centro di aiuto alla vita di Sassuolo; Morphè di Carpi; lo Study point e lo Student office di Modena. Hanno dato il loro patrocinio l'Ufficio scolastico regionale, il Comune e la Provincia di Modena, l'Azienda Usl e l'Azienda Policlinico di Modena, l'Ordine dei medici e l'Università di Modena e Reggio Emilia.

La mostra descrive la figura dello scienziato francese, la novità delle sue scoperte, che avviarono eccezionali progressi nella ricerca sulle malattie genetiche, la sua posizione di fronte all'utilizzo che se ne cominciava a fare e che lui, da cristiano, non poteva accettare, la continua ricerca per individuare una terapia per i bambini affetti da patologie genetiche da cui derivò anche l'intuizione della connessione tra acido folico e prevenzione della spina bifida. A partire dalla figura affascinante di Lejeune, la mostra espone poi alcuni tra i più recenti sviluppi della genetica evidenziando gli interrogativi radicali che pongono rispetto agli scopi della genetica stessa e alle sue reali possibilità.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
8/11/2013
Numero
644
Ora
18
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: venerdì 8 novembre 2013
data di modifica: venerdì 8 novembre 2013