E' tempo di bilanci anche per il
Centro di Fauna Selvatica Il Pettirosso, situato in via Nonantolana 1217 a Modena. Per le attività del Centro
il 2008 è stato un anno record, con circa
3300 animali salvati e curati, quasi mille in più rispetto al 2007 e oltre il doppio rispetto al 2006. Anche il numero di volontari che operano nel Centro per fortuna è cresciuto, raggiungendo le 60 unità circa, compresi i veterinari.
Il Centro Il Pettirosso opera sulla base di una
convenzione con la Provincia di Modena per la
salvaguardia della fauna selvatica, agisce inoltre in collaborazione con le Facoltà di Veterinaria delle Università di Parma, Bologna e La Sapienza di Roma, con l'Assessorato all'ambiente del Comune di Modena e con la Polizia Provinciale. Non si tratta di un oasi, ma di un
vero e proprio ospedale in cui gli animali sostano il meno possibile, vengono ricoverati, escono dalla degenza, trascorrono un periodo di riabilitazione e infine vengono liberati, con una percentuale di
reinserimento dell'80 per cento, tra la più alte in Italia per strutture come questa. Gli interventi sono i piu' vari, ad esempio il recupero di animali esotici scappati, il salvataggio di caprioli entrati nelle recinzioni, il soccorso di animali feriti in mezzo alla strada, tutte operazioni particolarmente impegnative che richiedono capacità tecniche, esperienza e grande dedizione, oltre ovviamente a un grande amore per gli animali.
Nel 2008 gli animali che hanno impegnato maggiormente volontari e veterinari del centro sono stati gli
ungulati: sono stati recuperati oltre 400 esemplari di capriolo di cui 18 piccoli "bambi", poi 15 daini, 13 cinghiali e un cervo. Centinaia gli
uccelli feriti e salvati, tra cui rapaci, come poiane e falchi. Tra gli altri animali recuperati spiccano anche numerosi
ricci, donnole e faine, tassi, istrici, ghiri, gufi reali, civette e barbagianni, aironi, passeri e pipistrelli. Alcuni interventi hanno riguardato persino una serie di
animali esotici come il
boa recuperato in settembre sul tetto di una scuola materna di Mirandola, due
pitoni trovati a Fossoli e a Carpi, sempre in settembre, un
cane della prateria trovato in un cortile a Finale Emilia e addirittura una
volpe volante del Madagascar recuperata a Parma in un parco cittadino. Oltre 400 interventi sono stati richiesti da forze dell’ordine, Vigili del fuoco o dalla Polizia provinciale, gli altri prevalentemente da cittadini che hanno contattato il Centro.
Il centro si occupa anche di antibracconaggio, contro la caccia di frodo, in Italia e nel resto dell'Europa, opera sequestri di fauna detenuta illegalmente e svolge un'azione di contrasto al commercio clandestino di animali esotici come iguane o pappagalli e altre specie protette.
Tenere in casa un animale selvatico è una violazione alle leggi nazionali e regionali, anche se è ferito o abbandonato. Quando lo si trova, per il bene dell’animale, bisogna contattare subito i numeri utili per questo tipo di emergenze.
Per le segnalazioni e richieste di intervento per animali selvatici feriti o in difficoltà sono attivi
24 ore su 24 i
numeri del Centro Fauna Selvatica "Il Pettirosso" 339.8183676 –
339.3535192 o il
118 della
Pubblica Assistenza. E' possibile anche chiamare gli uffici della
Polizia Provinciale di Modena ai numeri
059.209704 e
059.209721 e il
Corpo Forestale dello Stato al
1515.
Per sostenere le attività del Centro faunistico si possono effettuare
offerte o donazioni:
Centro Soccorso Animali - Centro Fauna Selvatica "Il Pettirosso"Conto Corrente Postale n.69535433
Banco Posta n. Filiale 39093
IBAN: IT-11-E-07601-12900-000069535433
E' anche possibile acquistare il
calendario per il nuovo anno realizzato con le
foto degli animali ospitati durante il 2008. Il calendario è composto da sette pagine rilegate con spirale metallica in formato 30x40. Il costo del calendario comprensivo di busta e spedizione è di 8 euro a copia (2 copie 15 euro, 3 copie 20 euro). Per l'acquisto è possibile effettuare versamenti sul conto corrente postale del Centro specificando nella causale il numero di copie richieste.