Intervengono al convegno
Emilio Sabattini, Presidente della Provincia,
Egidio Pagani, Assessore provinciale a Viabilità, Mobilità, Edilizia e Patrimonio, rappresentanti della
Regione Emilia Romagna, di
Anas,
Autostrade per l’Italia,
Autobrennero,
Ferrovie dello Stato e vari esponenti del
mondo economico modenese.
"Questo convegno - spiega
Emilio Sabattini - vuole onorare l'impegno che abbiamo pubblicamente assunto quando, nel 2005, abbiamo presentato il programma dei lavori per potenziare e migliorare la dotazione infrastrutturale. Allora ci siamo assunti impegni precisi e verificabili, che adesso documentiamo. In alcuni casi, come per esempio la Pedemontana, ci siamo assunti il rischio di anticipare le spese per conto di Anas, pur di avviare i cantieri. E se da un lato c'è la soddisfazione per l'approvazione del progetto dell'autostrada Cispadana, dall'altro siamo consapevoli che c'è ancora molto da fare, a cominciare dalla Bretella Campogalliano-Sassuolo il cui iter non è ancora completato. Il convegno sarà anche l'occasione per richiamare tutti i soggetti al rispetto degli impegni assunti".
Gli interventi per il miglioramento della viabilità e della mobilità pubblica sono senza dubbio priorità assolute per l'Amministrazione provinciale, in un contesto di sicurezza e sostenibilità ambientale. Solo nella proposta del
bilancio 2009 della Provincia, in corso di approvazione, sono stati destinati circa
30 milioni di euro a viabilità e mobilità, per finanziare opere quale la tangenziale di Nonantola e altri interventi. Nel
triennio 2009-2011 l'investimento complessivo in questi settori sarà poi di
125 milioni di euro, destinati non solo alla realizzazione di nuove infrastrutture, ma anche alla manutenzione straordinaria, alla sicurezza stradale, alla mobilità dolce e al sostegno del trasporto pubblico locale.
In primo piano rimangono gli investimenti in infrastrutture moderne ed efficaci, per permettere alle persone di muoversi in modo rapido e sicuro e alle imprese di essere più competitive, con un miglioramento complessivo della qualità della vità per tutti e un forte incentivo allo sviluppo economico del territorio. Le associazioni di categoria e i cittadini del territorio modenese hanno da sempre posto la mobilità delle persone e delle merci ai primissimi posti delle loro esigenze. Fondamentale risulta quindi il coordinamento dei vari Enti chiamati a intervenire a riguardo e il convegno organizzato dalla Provincia intende proprio fare il punto non solo sulle opere realizzate, sui cantieri aperti e sui progetti in programma per la mobilità e la viabilità nel territorio modenese, ma anche sulle sinergie messe in campo dai vari soggetti, con la partecipazione di tutti gli interlocutori interessati: da una parte coloro che si occupano della realizzazione delle infrastrutture, dall'altra gli attori del mondo economico ed imprenditoriale.
Coerentemente con questi presupposti,
il programma del convegno si articola in due sessioni. Nella prima vengono illustrati i progetti già realizzati, quelli in corso e futuri, con gli interventi di
Egidio Pagani, di
Alessandro Manni (Direttore Area Lavori Pubblici della Provincia), di
Alfredo Peri (Assessore Mobilità e Trasporti Regione Emilia-Romagna),
Lelio Russo (ANAS Emilia-Romagna),
Mario Bergamo (Autostrade per l’Italia SpA),
Carlo Costa (Autobrennero SpA) e
Orazio Iacono (Gruppo FS). Presiede questa prima parte della seduta
Maurizio Maletti (Vice Presidente della Provincia). Nella seconda sessione intevengono invece i rappresentanti del mondo economico modenese, i presidenti di vari organismi e associazioni di categoria, tra cui
Pietro Ferrari (Confindustria Modena),
Alfonso Panzani (Confindustria Ceramica),
Dino Piacentini (APMI di Modena),
Maurizio Torreggiani (Camera di Commercio di Modena),
Erio Luigi Munari (Lapam-Federimpresa di Modena) e
Luigi Mai (CNA di Modena). Presiede questa seconda parte dei lavori
Emilio Sabattini.
Ed ecco i dati di sintesi che forniscono un'idea sull'impegno svolto dall'Amministrazione provinciale e dagli altri enti negli ultimi anni per migliorare la mobilità di persone e merci nel territorio modenese.
Dal 2004 al 2008 sono stati investiti oltre 200 milioni di euro sulla viabilità provinciale. Sono stati ultimati lavori per oltre 55 milioni di euro, mentre 62 milioni sono impegnati per opere in corso di realizzazione e 81 milioni (130 considerando anche i cantieri Anas) per interventi già in fase esecutiva con cantieri che aprono nei prossimi mesi. La Provincia di Modena ha utilizzato risorse proprie (una trentina di milioni), finanziamenti ottenuti dalla Regione e dal Governo o da trasferimento di opere in passato di competenza Anas. Altri enti come i comuni hanno contribuito alle spese. All'elenco vanno aggiunti anche 64 milioni di investimenti già programmati e che partono nei prossimi mesi.
Tra le
opere ultimate spiccano la
variante di Finale Emilia e l'ammodernamento della
Pedemontana tra Sassuolo, Fiorano e Maranello con l'eliminazione di tutti i semafori. E' in via di conclusione anche il prolungamento della Pedemontana da Maranello a Solignano, da Ergastolo a S.Eusebio, i cui lavori sono tuttora in corso, e da Ergastolo a Bazzano, con inaugurazione prevista prima delle feste natalizie. Per completare la Pedemontana da Sassuolo a Bazzano l’impegno è di realizzare nei prossimi anni lo stralcio mancante che va da Solignano a Sant’Eusebio.
Realizzati anche il nuovo
ponte sul Panaro a Marano, il nuovo
ponte sul Guerro e la variante di
Rio Secco a Spilamberto, l'ammodernamento della
SP 1 a Ravarino. La Provincia ha partecipato finanziariamente anche alla realizzazione della
tangenziale nord di Carpi, del nuovo svincolo con la
Nonantolana sulla tangenziale di Modena, della
variante di Zocca e di quella di
Cavezzo, della variante di
Vaina a Montese, del collegamento
Strettara-Montecreto, del collegamento
Caldana-Grovaieda a Montefiorino.
In montagna spiccano anche la realizzazione delle varianti di
S.Giacomo a Montese e di
Lama di Monchio a Palagano, l'ammodernamento della
SP 32 tra Montefiorino e Frassinoro e il nuovo
ponte sul Dardagna a Fanano.
Tra i lavori in corso in primo piano l'ammodernamento della
Vignolese, il
viadotto di Valoria a Frassinoro per risolvere il problema dei movimenti franosi che periodicamente interrompono la Fondovalle Dolo, il nuovo
ponte di Talbignano a Polinago.
Per l'immediato futuro il piano degli interventi programmati dalla Provincia prevede l'avvio dei lavori della
tangenziale di Nonantola, opera da 43 milioni di euro ereditata dall'Anas, le varianti di
Camposanto,
Spilamberto,
Marano,
Medolla e
Sorbara, l'ammodernamento della Romana nord tra Carpi e Novi, il collegamento Malandrone-Pratolino a Pavullo.
Grande risalto anche alle
opere che migliorano la sicurezza stradale. In primo luogo sono state realizzate
30 nuove rotatorie in prossimità di altrettanti incroci pericolosi. "Abbiamo verificato che le rotatorie - spiega
Egidio Pagani - eliminano quasi completamente gli incidenti in un incrocio rispetto ai semafori. Nonostante il calo significativo registrato negli ultimi anni (dalle 104 vittime del 2003 alle 77 dell'anno scorso), sulle nostre strade tuttavia ci sono ancora troppi incidenti con morti e feriti. Si tratta di una vera emergenza che stiamo affrontando con attività di prevenzione, di educazione stradale e con uno sforzo straordinario di ammodernamento e adeguamento delle nostre strade". Tra le
rotatorie più importanti vi sono ad esempio quella della
Cappelletta del Duca all'incrocio tra la sp 5 e la strada statale 12 aperta in questi giorni, quella di
S.Pancrazio all'incrocio tra la Romana sud e la provinciale per Campogalliano, quelle
al termine della superstrada Modena-Fiorano e
tra la Pedemontana e la via Radici in piano a Sassuolo, la rotatoria ad
Appalto di Soliera sulla Romana sud, sulla
tangenziale di Modena all'incrocio con la Vignolese, a
Rivara di S.Felice e a
Colombaro sulla Nuova Estense.
Tra gli
altri interventi per la sicurezza vi sono l'
ammodernamento e allargamento di lunghi tratti delle strade provinciali, un piano per l'adeguamento di
guardrail lungo i tratti più pericolosi, la sperimentazione di
barriere antiurto a tutela dei motociclisti, l'introduzione dei
dissuasori di velocità elettronici e l'utilizzo di
asfalti speciali che migliorano l'aderenza riducendo gli spazi di frenata e l'effetto acquaplannig.
Per quanto riguarda il
trasporto pubblico locale, la Provincia è impegnata con
ATCM nella gara per la ricerca di un
partner privato. E' stato predisposto inoltre un piano di investimenti per circa 20 milioni. I viaggiatori che utilizzano ATCM sono passati da 13 milioni del 2006 ai 14 milioni stimati per la fine del 2008, mentre dallo scorso settembre è stata potenziata la
linea ferroviaria Modena - Sassuolo che ha registrato nel mese di novembre un aumento dei passeggeri del 10 per cento rispetto all'anno precedente con 2.300 utenti al giorno.
A livello del sistema dei trasporti pubblici è poi da ricordare che domenica 14 dicembre entra in funzione la linea TAV Milano-Bologna, e che si creano così le condizioni per implementare ulteriori servizi ferroviari regionali anche nel bacino modenese.
Per la mobilità alternativa, è confermato l'impegno della Provincia nella realizazione di una
rete capillare di piste ciclabili su tutto il territorio modenese.
In questi ultimi anni la Provincia ha investito quasi 4,5 milioni di euro per realizzare la ciclabile
Modena-Vignola, i tratti
Modena-Bastiglia,
Medolla-San Felice e la ciclabile
San Felice-Finale Emilia. Completati anche i due
Percorsi Natura del Secchia e del Panaro.
Nel piano degli investimenti del
bilancio provinciale 2009 vi è la realizzazione della pista ciclabile
Modena-Castelfranco (2 milioni di euro, mentre tra i progetti previsti in futuro figurano il tratto Bastiglia-Medolla che completa la ciclabile Modena-Mirandola seguendo il tracciato dell'ex ferrovia, il Percorso Natura del Tiepido e un tratto di ciclabile lungo la provinciale 19 lungo l'asse viario da Sassuolo a S.Michele dei Mucchietti.
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