È stato respinto dal Consiglio provinciale di Modena, con il voto contrario del Pd e quello favorevole di Forza Italia-Pdl, Popolari liberali-Pdl e Lega nord, l’ordine del giorno presentato da Marisa Malavasi (Forza Italia-Pdl) per impegnare la Giunta e il presidente Emilio Sabattini, in qualità di presidente della Conferenza sociosanitaria, a «rispondere in Consiglio sulla programmazione sanitaria e sull’emergenza posti letto del reparto di Medicina interna del Policlinico di Modena, divenuta ormai strutturale – ha affermato Marisa Malavasi presentando il documento – a causa dell’eccesso di ricoveri di “cronici” che sarebbero di pertinenza di un reparto di geriatria che al Policlinico non c’è. La Conferenza sanitaria – ha concluso – non ha indagato il problema a sufficienza perché fa riferimento a un Piano attuativo locale vecchio di dieci anni che non corrisponde più ai bisogni dei cittadini».

Il presidente Emilio Sabattini ha replicato che «la Conferenza sociosanitaria ha solo un ruolo di indirizzo, non può risolvere problemi che sono di competenza dei direttori generali. Questo però non vuol dire che i problemi non esistono. Oggi le esigenze della cittadinanza sono cambiate e con il nuovo Piano attuativo locale della rete ospedaliera (Pal) ci proponiamo l’obiettivo di consolidare la rete ospedaliera all’interno delle compatibilità finanziarie e ridefinire la “mission” del Policlinico, che deve arrivare a giocare un ruolo nazionale, dare risposta ai nuovi bisogni di assistenza della popolazione. Finora, compatibilmente con il ruolo che le compete, questa giunta ha dato un contributo significativo».

Sottolineando che il Pal è stato invece ripetutamente aggiornato per ufficializzare l’aumento dei posti letto per internistica, Franca Barbieri (Pd) ha affermato che «la gestione dell’emergenza non dipende dalla Conferenza sociosanitaria ma dal direttore generale del Policlinico e dell’azienda Usl: ribaltare le responsabilità non ci permette di raggiungere l’obiettivo che è comune». Anche per Andrea Sirotti (Pd) l’obiettivo dell’ordine del giorno «è condivisibile mentre non lo è considerare insufficienti le risposte del presidente». Per Giorgio Barbieri (Lega nord) il Pal «ha realizzato il fallimento di Baggiovara e la sostanziale chiusura di Castelfranco. L’ordine del giorno, che chiede soltanto che la Giunta risponda al Consiglio, poteva essere l’occasione per approfondire la discussione sulla questione sanitaria in vista della prossima legislatura».