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Comunicato stampa N° 1231 del 26/9/2008

caccia alla fauna stanziale, le prime giornate

una denuncia e 6 sanzioni (rispetto della distanza)

Nelle prime due giornate di caccia alla fauna stanziale (domenica 21 settembre e giovedì 25 settembre), la Polizia provinciale di Modena nel corso dei controlli ha elevato sei sanzioni amministrative, tutte per mancato rispetto delle distanze di sicurezza, e una denuncia penale per l’installazione di una trappola per la cattura di uccelli (del tipo “prodina” con pali e reti). La terza giornata è in programma domenica 28 settembre, poi anche la prossima settimana si può cacciare  al giovedì e alla domenica; in seguito, dal 6 ottobre fino al 31 gennaio, tutti i giorni esclusi i martedì e i venerdì. Regole, limitazioni e informazioni sul calendario, con la normativa completa, sono disponibili sul sito www.provincia.modena.it. nella sezione Politiche faunistiche.

Nella caccia alla fauna stanziale (lepri, fagiani e uccelli acquatici, come anatidi e trampolieri) sono impegnate circa dieci mila doppiette. Nella prima giornata l’affluenza è stata alta nella pianura, in particolare nell’Area Nord, e scarsa in montagna.

La sanzione per il mancato rispetto della distanza di sicurezza (quattro sono state elevate in pianure, due in montagna) è di 206 euro. La norma prevede che i cacciatori rimangano ad almeno cento metri dalle case e dagli edifici in genere, a 50 metri dalle strade. E’ su questo problema che si concentra la maggior parte delle lamentele dei cittadini durante la stagione venatoria.

I controlli sul territorio sono svolti da una ventina di agenti della Polizia provinciale con l’aiuto, soprattutto in montagna, del Corpo Forestale dello Stato; collaborano anche una quarantina di vigili ausiliari volontari provinciali nonché alcuni nuclei di Gev e le tre guardie venatorie degli Atc. Il territorio da monitorare è di circa 250 mila ettari: oltre alla superficie cacciabile (160 mila ettari), infatti, i controlli riguardano anche  il rispetto del regime di divieto di caccia nelle aree protette (circa 60 mila ettari), in quelle parti di campagna che i Comuni hanno dedicato allo sviluppo dei piani regolatori, in cui è vietato cacciare, e nelle aree rurali vicino ai centri abitati dove i sindaci hanno vietato la caccia. 

 

 

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
26/9/2008
Numero
1231
Ora
12
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: venerdì 26 settembre 2008
data di modifica: lunedì 29 settembre 2008