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Comunicato stampa N° 450 del 16/4/2008

il mercato del lavoro a modena \ 1 – i dati del 2007

cresce l’occupazione, ma anche le liste di mobilità

Nel 2007 l’occupazione nel modenese si è rafforzata, con una crescita della forza lavoro (più 3,4 per cento sfiorando le 327 mila unità) e un aumento delle persone impiegate: sono 315.750, cioè il 3,4 per cento in più rispetto al 2006. Il tasso di disoccupazione generale è sostanzialmente stabile al 3,4 per cento, quello femminile al 5,2 per cento. Tra le donne aumenta il tasso di occupazione (più 0,7 per cento) che arriva al 63,3 per cento.

Dal Rapporto dell’Osservatorio provinciale sul mercato del lavoro «emerge quindi la fotografia di una realtà in crescita che, grazie a un’economia in espansione, genera opportunità di lavoro, ma anche caratterizzata da una forte complessità, con un’ampia diversificazione produttiva, strategie di innovazione ed elevata propensione internazionale» ha affermato l’assessore provinciale al Lavoro Gianni Cavicchioli introducendo mercoledì 16 aprile la presentazione dei dati che tengono conto dell’indagine campionaria sulle forze di lavoro e dell’attività dei Centri per l’impiego.

Per Cavicchioli questa complessità deve essere governata per fare in modo che l’incontro tra domanda e offerta di lavoro si realizzi in tempi brevi, in particolare rispetto al preoccupante segnale di crescita delle liste di mobilità (comunicato n. 451), ma soprattutto «consenta di avvicinare sempre di più le caratteristiche degli interlocutori, facendo sì che i rapporti possano gradualmente stabilizzarsi superando le troppe situazioni di precarietà».

Il Rapporto, inoltre, evidenzia un aumento delle comunicazione degli avviamenti al lavoro, e delle relative cessazioni, dovuto anche alle misure introdotte dal governo a inizio anno per contrastare il lavoro sommerso: gli avviamenti sono passati da 113 mila a 156 mila, le cessazioni da 105 mila a 141 mila con un saldo positivo di circa 15 mila unità rispetto alle 8 mila dell’anno precedente. «La comunicazione preventiva ai Centri per l’impiego – ha osservato Cavicchioli – ha permesso di portare alla luce situazioni che in precedenza, grazie ai cinque giorni disponibili, rimanevano nell’ombra: i soliti furbetti la effettuavano solo in caso di infortunio mantenendo i lavoratori in situazione di illegalità anche per diverso tempo». Un tema ripreso da Cavicchioli anche illustrando l’approfondimento dedicato alla sicurezza: «L’inosservanza delle regole provoca infortuni e malattie, così come lavoro nero ed evasione fiscale, e rappresenta per tutti una concorrenza sleale. Serve un patto di legalità per preservare qualità del mercato e convivenza civile».

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
16/4/2008
Numero
450
Ora
16
chiusura della tabella
Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: mercoledì 16 aprile 2008
data di modifica: mercoledì 16 aprile 2008