Un programma di interventi per favorire l’emersione del lavoro irregolare e attività informativa sui rischi che si corrono ad affidare lavori a condizioni eccessivamente favorevoli. Le iniziative, promosse dalla commissione provinciale per l’emersione del lavoro irregolare, le annuncia l’assessore al Lavoro Gianni Cavicchioli commentando positivamente i recenti interventi di Carabinieri, Guardia di finanza e Direzione provinciale del lavoro, sempre più spesso in collaborazione con Asl e Polizie municipali, «una collaborazione che – sottolinea Cavicchioli - auspico possa essere portata a esempio per tutto il Paese: a Modena sul fronte della lotta al lavoro nero, ricca spesso di tante parole, si è passati decisamente ai fatti».

Ribadendo la richiesta al Governo di un ulteriore incremento delle risorse per questo tipo di attività di controllo, Cavicchioli sottolinea la necessità di azioni complementari: «Stiamo infatti cercando risorse per rilanciare un programma di interventi per favorire l’emersione del lavoro irregolare, così come già fatto con il programma Spinner. Riteniamo inoltre necessario – aggiunge Cavicchioli – rivolgerci ai committenti per metterli a conoscenza dei rischi che possono correre affidando lavori a condizioni che “sarebbero troppo belle per essere regolari”». Per Cavicchioli attività informative su questo tipo di rischi hanno anche l’obiettivo di «tradurre in comportamenti coerenti quella responsabilità sociale d’impresa tanto condivisa nei convegni e non sempre applicata nei fatti».