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18 dicembre 2006

Romanica

Arte e liturgia nelle terre di San Geminiano e Matilde di Canossa

Immagine corrente
Dal 16 dicembre all' 1 aprile 2007 i Musei del Duomo ospitano Romanica un'esposizione che celebra il IX centenario della traslazione del corpo del venerato Patrono San Geminiano, con la conseguente consacrazione dell'altare, e il decennale dell'iscrizione del sito di Modena, composto dal Duomo, Torre Ghirlandina e Piazza Grande, nella lista del Patrimonio Mondiale protetto dall'UNESCO.
Sono esposte opere di oreficeria prodotte per la cattedrale di Modena, come l’altare portatile di San Geminiano, manoscritti, iscrizioni e preziosi manufatti legati al culto provenienti dalla vicina abbazia di Nonantola e dalla distrutta abbazia di Frassinoro, tra cui il candelabro, la croce e la colombina eucaristica. L’esposizione, che propone complessivamente una cinquantina di opere, è allestita a Modena, nei Musei del Duomo, in via Lanfranco, per iniziativa del Museo Civico d’Arte, dei Musei del Duomo e della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia. Interamente finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, la mostra si avvale del patrocinio dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola e della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'Emilia Romagna.
Preziose oreficerie, codici miniati, importanti legature e arredi per il culto sono i protagonisti di una mostra il cui intento è quello di traghettare lo spettatore nel clima culturale che ha improntato la costruzione della Cattedrale romanica nelle terre segnate dal culto di San Geminiano e dall’incisiva azione della contessa Matilde di Canossa, convinta sostenitrice della riforma ecclesiastica e del partito papale nella lotta per le investiture che oppose papato e impero nel corso dell’ XI secolo.

A fianco della produzione più strettamente collegata al Duomo, a testimonianza del clima artistico e della sensibilità religiosa che segnò in quel periodo i territori dominati dai Canossa, figurano alcuni oggetti provenienti dalla vicina abbazia di Nonantola, importantissimo centro monastico benedettino di fondazione longobarda, e altri eseguiti per la distrutta abbazia di Frassinoro, fondata nel 1071 da Beatrice, madre di Matilde. Per quanto concerne Frassinoro la mostra consente di vedere tutto ciò che resta del corredo liturgico medievale dell’abbazia, il candelabro, la croce e la colomba eucaristica.

La contiguità della sede espositiva con la splendida Cattedrale, legata ai nomi dell’architetto Lanfranco e dello scultore Wiligelmo, potenzia il significato degli oggetti in mostra, ancora portatori di una fortissima sacralità fatta di gesti, parole e immagini, offrendosi anche quale stimolo per ricostruire idealmente il corredo liturgico dei riti che vi si svolgevano.

 
Romanica
16 dicembre 2006 - 1 aprile 2007
Modena, Musei del Duomo, via Lanfranco 6.
Da martedì a domenica: 9,30-12,30; 15,30-18,30
chiuso il lunedì, il 25 dicembre e il 1 gennaio.
Ingresso: € 3 Ingresso ridotto: € 2
Biglietto unico (Musei del Duomo, Musei Civici, Galleria Estense): € 6
PRENOTAZIONI GRUPPI E VISITE GUIDATE
Modenatur tel. 059 220022; Fax 059 2032688; info@modenatur.it
Proprietà dell'articolo
autore: Editoria e web
fonte: Ufficio stampa Museo Civico d'arte
data di creazione: lunedì 18 dicembre 2006
data di modifica: lunedì 18 dicembre 2006