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Comunicato stampa N° 502 del 20/4/2007

verso il ptcp, seminario sulla sicurezza ambientale
presentata la nuova carta del rischio sismico

Una nuova cartografia del rischio sismico nella provincia di Modena dove si tiene conto non solo della cosiddetta “pericolosità di base”, cioè la frequenza degli eventi sismici, ma anche delle caratteristiche geologiche e geomorfologiche del territorio le quali possono influire sulle conseguenze di un evento sismico. E’ contenuta nel nuovo Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) ed è stata presentata nel corso di un seminario sulla sicurezza ambientale che si è svolto in Provincia, venerdì 20 aprile, nell’ambito del percorso che porterà all’adozione del Ptcp da parte del Consiglio provinciale entro l’anno. 

Il Ptcp è lo strumento di pianificazione che definisce l’assetto del territorio e che è sede di raccordo e verifica delle politiche settoriali e strumento di indirizzo e coordinamento per la pianificazione urbanistica comunale.

All’iniziativa, introdotta dall’assessore provinciale alla Programmazione Maurizio Maletti, hanno partecipato tecnici ed esperti.

«Con questa cartografia – ha sottolineato Maletti – la prima realizzata in regione, forniamo ai Comuni uno strumento utile per rendere ancora più efficaci le previsioni urbanistiche, con l’obiettivo di ridurre al minimo i fattori di rischio».

Come hanno spiegato gli esperti durante l’incontro, alcuni tipi di terreni o forme del paesaggio possono amplificare gli effetti di un terremoto, oppure favorire fenomeni di instabilità che vengono definiti “effetti locali” in un quadro di “pericolosità sismica locale”. Con la cartografia vengono individuati gli effetti attesi di un eventuale evento sismico al fine di migliorare la prevenzione, la progettazione di opere e la pianificazione degli interventi di emergenza.    

La carta tiene conto della nuova classificazione nazionale del rischio sismico che ha cambiato le regole di pianificare e programmare l’uso del territorio da parte degli enti locali.

In base alla nuova classificazione, tutta la provincia di Modena è considerata a rischio sismico con sette comuni a rischio due (“media sismicità”), su una scala da uno a quattro (dove uno è il rischio più elevato):  Castelvetro, Fiorano, Formigine, Frassinoro, Maranello, Pievepelago e Sassuolo. Gli altri 40 sono a rischio tre, cioè a “bassa sismicità”.

 

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
20/4/2007
Numero
502
Ora
17
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: ufficio stampa
data di creazione: venerdì 20 aprile 2007
data di modifica: venerdì 20 aprile 2007