Comunicato stampa N° 1729 del 18/12/2007
Nel periodo 2001-2006 l’industria alimentare della provincia di Modena è stata caratterizzata da una crescita del fatturato intorno al 3 per cento annuo, con un’accelerazione nel 2006, pari al + 4,5 per cento e un valore che si attesta sui tre miliardi e 852 milioni di euro. Lo afferma la ricerca presentata martedì 18 novembre in un convegno promosso dalla Provincia e dal Comune di Modena sullo stato di salute dell’industria alimentare. «Pur nella specificità dei diversi comparti produttivi - osserva Palma Costi, assessore provinciale agli Interventi economici - l’indagine evidenzia problematiche trasversali su cui occorre assumere scelte precise per garantire vivacità e solidità al settore, riguardo per esempio il processo di riorganizzazione della produzione, il rapporto stretto che occorre assicurare tra innovazione e tipicità delle produzioni, le difficoltà per i piccoli produttori ad aprirsi a mercati esteri e investire in tecnologia e sicurezza alimentare, alle trasformazioni nel mercato del lavoro che vanno verso una forte terziarizzazione».
«Con questa ricerca - aggiunge Stefano Prampolini, assessore alle Politiche economiche del Comune di Modena - abbiamo voluto studiare a fondo le caratteristiche e le tendenze di un settore chiave della nostra economia per trarne indicazioni utili sulle politiche da attuare per la promozione e valorizzazione delle nostre imprese».
L’incremento del fatturato nel comparto alimentare è stato accompagnato da una crescita più contenuta dell’occupazione stabile, pari a poco più dell’1 per cento annuo che raggiunge attualmente i novemila addetti. Di questi, quasi 7.700 sono in provincia di Modena, mentre la restante parte lavora in stabilimenti localizzati altrove. A questi vanno aggiunti circa 1.700 lavoratori stagionali e altri 1.287 dipendenti di imprese esterne che operano all’interno delle aziende modenesi. Nel complesso l’occupazione attivata dal settore si aggira intorno ai 12 mila addetti e la parte che è cresciuta maggiormente riguarda l’occupazione flessibile connessa all’aumento della terziarizzazione, attraverso appalti a cooperative di lavoro o altre imprese per alcune attività di produzione e di servizio. Alle dinamiche positive del fatturato e dell’occupazione ha corrisposto una diminuzione del numero delle imprese e di unità locali che nel 2006 si attestano sulle 467 unità. La selezione avvenuta nel settore ha coinvolto in particolare le imprese di minori dimensioni ed è legata ai processi di riorganizzazione e di concentrazione in atto da tempo.
Data comunicato | 18/12/2007 |
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Numero | 1729 |
Ora | 15 |
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ufficio: |
·› Area Amministrativa ··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale ···› Ufficio Stampa |
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autore: | ufficio stampa |
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data di creazione: | martedì 18 dicembre 2007 |
data di modifica: | martedì 18 dicembre 2007 |