Si apre con una “messa” cinquecentesca il concerto dell’organista Luciano Zecca in programma domenica 2 settembre nella chiesa di San Giacomo a Castelfranco nell’ambito di “Armonie tra musica e architettura”. Il concerto inizia alle 21, l’ingresso è libero.

“Armonie”, rassegna di concerti nelle chiese del territorio modenese, è promossa dalla Provincia di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con la direzione artistica dell’associazione “Amici dell’organo Johann Sebastian Bach”.

Ricco il programma del concerto che comprende due inni dalla “Missa dominicalis” di Cavazzoni, la “Fuga sopra Bach” scritta dal secondo figlio del celebre compositore, Carl Philipp Emanuel, il “Concerto grosso in do minore, op. 6 n.3” di Corelli, brani dalla “Suite du 2eme ton” di Clérambault e dalla “Composizione per Flotenuhr” di Haydn e infine la “Sinfonia in Pastorale del SS. Natale” di Morandi.

L’organista lombardo Luciano Zecca si è diplomato al Conservatorio di Milano e ha completato la sua formazione diplomandosi in pianoforte a Brescia. Svolge un’intensa attività concertistica come solista in Italia e all’estero, è docente nei conservatori statali e organista contitolare della Basilica collegiata di San Nicolò a Lecco.

La chiesa di San Giacomo Maggiore, che ospita un organo Traeri del 1734 realizzato con materiale del Cinquecento, è documentata fin dal 1290. Distrutta dalle truppe lanzichenecche, fu ricostruita nel Cinquecento e ampiamente ristrutturata nel 1910, epoca a cui risale la facciata neoclassica, su commissione di monsignor Vincenzo Tarozzi, grande latinista nativo di Castelfranco, estensore di molte delle encicliche di papa Leone XIII. Nel tempio, a navata unica, si può ammirare una pala d’altare del Seicento, raffigurante la Madonna di Loreto, opera della celebre pittrice bolognese Elisabetta Sirani.