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Comunicato stampa N° 402 del 30/3/2007

“i sapori dell’arte” \ 2 – dalla campagna alla cucina

un itinerario attraverso 2 secoli di arte modenese

Dal lavoro agricolo ai frutti della terra, dalla mani sapienti delle “rezdore” ai mercati e le osterie, nella mostra “I sapori dell’arte” sono illustrati e rappresentati attraverso una ricca selezione di dipinti, incisioni e sculture alcuni fra i temi principali della tradizione alimentare modenese. Sono esposte opere di alcuni tra maggiori artisti attivi tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, come Narciso Malatesta, Gaetano Bellei, Eugenio Zampighi, Filippo Reggiani, Eugenio De Giacomi, Giuseppe Graziosi, Evaristo Cappelli, Casimiro Jodi, Ubaldo Magnavacca, Tino Pelloni, e altri ancora; maestri di grande notorietà, anche a livello nazionale e internazionale, che per il loro stesso radicamento nella cultura della terra natale hanno sviluppato, all’interno della loro poetica, un filone iconografico di attenzione, e spesso di autentica partecipazione, a questo fondamentale aspetto del “genius loci” modenese.

Il percorso espositivo è strutturato in due sezioni tematiche. La prima - “La terra, il lavoro, i frutti” – parte dall’origine, cioè dalla campagna modenese con le varie attività agricole e dell’allevamento ambientate nei campi, nelle stalle, nelle porcilaie, sulle aie; illustra i frutti della terra modenese attraverso nature morte che ritraggono i prodotti agricoli tipici e scene di vita quotidiana incentrate sulla loro coltivazione. La seconda sezione – “I luoghi: la cucina, il mercato, la locanda” – propone il suggestivo scenario di episodi domestici e del lavoro delle “rezdore” per la preparazione dei cibi; i prodotti gastronomici locali, con la rappresentazione di specialità tipiche e di utensili connessi alla loro lavorazione; dell’alimentazione, ovvero la città di Modena con il mercato, le locande, le osterie.

La mostra attinge, per i materiali, sia da collezioni pubbliche (a cominciare dalla Raccolta d’Arte della Provincia di Modena) che private. Si vuole, così, da un lato valorizzare il patrimonio museale della provincia, d’altro lato offrire al più vasto pubblico la possibilità di conoscere opere – molte delle quali inedite o poco note - rese ora visibili grazie alla generosa disponibilità dei proprietari.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
30/3/2007
Numero
402
Ora
15
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Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: venerdì 30 marzo 2007
data di modifica: venerdì 30 marzo 2007