«E’ necessario qualificare molto bene le spese anche perché diminuiscono i trasferimenti statali e i contributi europei. Invece, non conosciamo la qualità della spesa e chi percepisce i soldi». Lo ha affermato in Consiglio provinciale Dante Mazzi (Forza Italia) intervenendo a proposito della seconda variazione di bilancio presentata dall’assessore Stefano Vaccari. Mazzi, e con lui Cesare Falzoni (An), ha poi espresso soddisfazione per i dividendi incassati grazie alle azioni dell’Autobrennero spa «mantenute dalla Provincia anche grazie alla nostra azione».

Tomaso Tagliani (Udc) si è soffermato sulle minori entrate derivanti dall’imposta Rc-auto sottolineando che «sono dovute a una serie di concause come gli sconti sulle polizze e la diffusione di auto più piccole che pagano meno». Andrea Sirotti (Ds-l’Ulivo) ha invece invitato a «capire meglio le ragioni della diminuzione delle entrate sulle Rc-auto» rilevando invece come «segnale positivo l’aumento dell’addizionale sull’energia che significa un aumento dei consumi».

Dichiarandosi «perplesso perché più il Governo taglia i fondi più qui si dice che va tutto bene», Giorgio Barbieri (Lega nord) ha commentato l’emissione del prestito obbligazionario con un investitore istituzionale come la banca «vantaggiosa per l’ente ma lontana dai cittadini e dalle finalità originarie del prestito». In proposito l’assessore Vaccari ha replicato «che il tipo di prestito richiesto dal consigliere Barbieri avrebbe comportato per la Provincia costi tali da rischiare di vanificare sia l’interesse pubblico che quello dei cittadini».