1 marzo 2013
Il complesso che ospita l'istituto d'istruzione superiore "Galileo Galilei" è quello che ha registrato i danni più seri in seguito alle scosse di terremoto. Composto da più corpi costruiti in epoche diverse, che hanno quindi reagito in maniera differente alla sollecitazione delle scosse sismiche, ha avuto una classificazione del danno da parte della Protezione Civile di tipo E, quindi di inagibilità totale.
Quella che verrà realizzata grazie al finanziamento delle Fondazioni bancarie - Cassa di Risparmio di Modena, Mirandola e Vignola - è la riedificazione di una porzione del corpo storico edificato negli anni '70, che ha riportato i danni più ingenti e dovrà essere interamente demolito. Si procederà, con un unico cantiere, alla ricostruzione in due stralci per un costo complessivo che supera i 10 milioni di euro (il primo stralcio, da 2.600 mq e dal costo di 3 milioni di euro, è già finanziato).
Il finanziamento delle Fondazioni consentirà di realizzare un edificio da 6.000 metri quadrati, sviluppati su quattro piani, dove troveranno posto aule, laboratori e spazi per uffici e servizi.
Per quanto riguarda la restante parte del complesso, si stanno concludendo in questi giorni i lavori di ripristino e adeguamento sismico del corpo che ospitava laboratori, officine e palestre. Saranno realizzati nel corso del 2013 i lavori di ripristino dei danni causati dalle scosse di terremoto all'ampliamento realizzato nel 2004. Per l'ala che ospita l'ITI Luosi, è in corso la procedura di verifica della congruità da parte della Regione Emilia-Romagna sul progetto definitivo di recupero.
autore: | Editoria e web |
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fonte: | Ufficio stampa |
data di creazione: | venerdì 1 marzo 2013 |
data di modifica: | venerdì 1 marzo 2013 |