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Comunicato stampa N° 1089 del 18/8/2006

popolazione 2006 \ 2 –bastiglia e bomporto da boom

e le famiglie (275 mila) sono sempre più “sottili”

Il 76 per cento della popolazione modenese, tre cittadini su quattro, risiede nell’area metropolitana che comprende i principali comuni della provincia e alcuni centri minori dove, però, si registrano le variazioni più significative (Bomporto e Bastiglia crescono nel 2005 rispettivamente del 2,8 e del 3,8 per cento) «grazie – spiegano gli esperti del servizio Statistico della Provincia – al minore costo della vita, alla maggiore accessibilità al mercato abitativo e alla disponibilità di alloggi, alla vicinanza dei centri urbani maggiori e alle principali vie di comunicazione».

Bastiglia (più 44,1 per cento) e Bomporto (più 38,8 per cento), inoltre, sono i comuni cresciuti di più negli ultimi dieci anni insieme a Serramazzoni (più 34,1), Ravarino (27,7) e Castelfranco (27,4).

I comuni dove la popolazione è in calo sono tutti nell’area montana, che comunque complessivamente registra nel decennio un aumento di oltre dieci punti percentuali. I cali più vistosi sono a Fiumalbo (meno 12,1 per cento), a Frassinoro (meno 11,8) e a Riolunato (meno 9,1).

Nell’ultimo anno ha un segno meno anche l’andamento della popolazione di Sassuolo che passa da 41.746 a 41.641 con una quota di stranieri che si ferma sotto la soglia del 10 per cento (è al 9,4), comunque superiore alla media provinciale dell’8,3.

L’aumento demografico determina anche un aumento delle famiglie  che crescono di 3.999 unità (ora sono oltre 275 mila), in misura maggiore rispetto alla popolazione (più 1,5 per cento contro il più 0,8) riducendo, quindi, l’ampiezza media che oggi è di due 2,41 componenti. Tra le cause principali, spiegano gli esperti, «l’immigrazione, i nuovi comportamenti sociali e l’invecchiamento della popolazione, con la conseguente polverizzazione della dimensione familiare media». In alcune realtà montane, dove la presenza di anziani è più forte, i componenti medi di una famiglia superano di pochissimo la soglia di due. In provincia, ogni cento giovani con meno di 15 anni ci sono 154 persone con almeno 65 anni. E questo indice di vecchiaia raggiunge, appunto, i valori massimi nelle zone montane dove, in alcune realtà, si possono contare fino a quattro o cinque anziani ogni ragazzo con meno di 15 anni.

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
18/8/2006
Numero
1089
Ora
15
chiusura della tabella
Ufficio di riferimento
ufficio: ·› Area Amministrativa
··› Servizio Affari Generali e Polizia Provinciale
···› Ufficio Stampa
Proprietà dell'articolo
autore: Ufficio stampa
data di creazione: venerdì 18 agosto 2006
data di modifica: venerdì 18 agosto 2006