Avvicinare i ragazzi all’arte moderna e contemporanea è la vera sfida della mostra "Macchie rosse nel blu, con gallinaccio" sia per la complessità concettuale di molte opere sia per la scomparsa di generi, canoni, punti di vista che regolano l’arte del passato, per la forte presenza della soggettività dell’artista, per l’intreccio delle tante culture.

La mostra, quindi, è stata organizzata per percorsi tematici, in modo da facilitare l’approccio alle opere d’arte. E ciascun percorso costituisce un’avventura intrigante per le diverse fasce d’età.

Per i bambini tra i 5 e i 7 anni sono proposti aspetti semplici di rapporto fra realtà ed espressione astratta; alcuni passaggi semplici dal figurativo all’astratto nella rappresentazione degli oggetti; rappresentazione degli animali in diversi movimenti pittorici. Le postazioni gioco riguardano "La realtà e l’astrazione" (da Matisse a Lichtestein), il passaggio dal figurativo all’astratto nella pittura degli animali, la ricerca di forme con tessere su poster di Haring, la ricomposizione di forme con calamita (Depero), il memory su quattro quadri di Chagall, un teatrino di forme di Mirò.

Il percorso per i ragazzi tra gli 8 e gli 11 anni prevede i passaggi dal figurativo all’astratto nei paesaggi e nelle nature morte ed elementi su movimenti come cubismo, futurismo, dada, pittura metafisica, aspetti materici dell’arte contemporanea. Le postazioni gioco sono realizzate con autori come Constable, Monet, Van Gogh, Cezanne, Marc, Munch, Klee, Kandiskij. Una telecamera e un monitor, per esempio, aiutano a capire il ritratto cubista, mentre 384 cubetti con 64 colori diversi permettono di realizzare composizioni cromatiche astratte su diversi temi e vari artisti: la città, la campagna, il giorno, la notte, le stagioni.

Ai ragazzi tra gli 11 e i 14 anni viene proposto un percorso che, oltre alla conoscenza dei movimenti artistici, prevede anche l’approfondimento dei temi della soggettività nell’arte contemporanea e delle composizioni cromatiche astratte su temi e ritratti psicologici. Tra i giochi, per esempio, ci sono un puzzle della "Fuga in galleria" di Boccioni, scenografia e luci per la pittura metafisica (De Chirico), narrazione e ricomposizione delle parti di un quadro surrealista (Dalì) e altre attività su arte povera e Pop art.