Come si  legge nella relazione del bilancio l’utile deriva prevalentemente dalla efficienza gestionale oltre che da canoni cresciuti del 12 per cento,  rimanendo in media al di sotto dei 150 euro mensili. «Per la prima volta - sottolinea Maurizio Maletti, assessore provinciale alla Programmazione - i Comuni hanno a disposizione risorse derivanti dalla gestione del patrimonio pubblico. Questi fondi saranno utilizzate per incrementare le  politiche di sviluppo degli alloggi da destinare all’affitto nei comuni a maggiore tensione abitativa».

Come ha spiegato Werther Cigarini, presidente dell’Acer «abbiamo lavorato nella delicata fase di transizione da istituto autonomo ad azienda. L’Acer è diventata un’azienda pubblica moderna, specializzata, in grado di confrontarsi con i problemi sempre più urgenti della gestione del patrimonio pubblico e delle politiche abitative».

Dopo il passaggio della proprietà degli alloggi ai Comuni, completata lo scorso anno, l’Acer gestisce oggi 6390 alloggi in 43 Comuni, di cui 600 rimasti in proprietà dell’azienda.

Nel 2005 le famiglie che hanno trovato una risposta definitiva al bisogno di casa da parte dell’Acer sono state 268, pari al cinque per cento del totale delle domande. Per quanto riguarda gli investimenti, nel 2005 sono stati completati e consegnati 52 nuovi alloggi, a cui si aggiungono 20 alloggi per anziani in via Borelli consegnati al Comune di Modena all’inizio di quest’anno; tra il 2006 e il 2007 saranno ultimati oltre 100 alloggi di cui 73 a Modena, quattro a Mirandola, nove a Castelfranco e 12 a Maranello.