Sono in fase conclusi i lavori preliminari all’avvio del Tavolo permanente di garanzia istituito dalla Provincia di Modena nell’ambito del Piano provinciale rifiuti. Lo annuncia l’assessore all’Ambiente Alberto Caldana sottolineando che ora è in corso la fase delle nomine degli 11 componenti del Tavolo in rappresentanza delle istituzioni (Provincia, Comuni e Agenzia d’ambito territoriale), dei comitati e delle associazioni ambientaliste, delle associazioni dei consumatori e del mondo imprenditoriale.

Obiettivo del Tavolo, infatti, è "monitorare l’applicazione degli indirizzi del Piano, il corretto funzionamento degli impianti, il contenimento dei costi e, naturalmente, proporre azioni correttive per una corretta gestione dei rifiuti" ricorda l’assessore Caldana che, facendo riferimento alle notizie apparse nei giorni scorsi, sottolinea come "abbia ragione la Lega per la difesa ecologica a dichiarare sbagliati certi annunci di Meta spa, contenuti addirittura in un editoriale del presidente Giulio Sapelli sulla rivista aziendale, rispetto all’attivazione del Tavolo e al ruolo dell’inceneritore nell’ambito del Piano".

Alla creazione del Tavolo, infatti, si è lavorato da giugno con una modalità innovativa, il cosiddetto Laboratorio, che ha permesso di tener conto di esigenze, interessi e aspettative di tutti i soggetti coinvolti attraverso prima un’attività di ascolto e poi di riunioni che hanno portato alla definizione di uno specifico regolamento ormai all’ultima revisione. "Ora siamo nella fase delle nomine – spiega Caldana – ed entro novembre è stata concordata una sessione del Laboratorio per presentare la versione definitiva del regolamento, l’elenco dei componenti e dare avvio ai lavori del Tavolo".

Rispetto all’attivazione della quarta linea dell’inceneritore, definita un obiettivo del Piano rifiuti nel recente intervento del presidente di Meta spa, l’assessore Caldana ribadisce che gli obiettivi del Piano sono "il contenimento della produzione dei rifiuti e l’incentivazione delle forme di riuso e recupero per ridurre al minimo lo smaltimento finale in discarica. Il potenziamento della termovalorizzazione e la raccolta differenziata sono solo alcuni tra gli strumenti individuati per il raggiungimento degli obiettivi fissati".