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Comunicato stampa N° 944 del 06/10/2004

nuova rete ospedaliera \ 1 – sabattini: ‘scommessa vinta’
inaugurazioni: 29 gennaio sassuolo, 26 febbraio modena

Sassuolo il 29 gennaio 2005, Modena il 26 febbraio. Sono le date delle inaugurazioni dei due nuovi ospedali modenesi annunciate nel corso del Consiglio provinciale tematico di mercoledì 6 ottobre che ha permesso di fare il punto sulla nuova rete ospedaliera. "Nel giro di un mese – commenta il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini – i cittadini modenesi saranno protagonisti di un evento epocale, in un periodo in cui a livello nazionale la tendenza è semmai a ridurre, non certo ad aprire nuove strutture".

Il Nuovo ospedale civile di Modena, a Baggiovara, andrà a sostituire i due ospedali cittadini Estense e Sant’Agostino, i cui reparti saranno trasferiti nella nuova sede tra marzo e aprile del 2005. Tra il dicembre 2005 e il marzo 2006, invece, si completerà il trasferimento di alcuni reparti del Policlinico (circa 170 posti letto, ma anche attività didattica e ricerca universitarie). Nell’autunno 2006 entrerà in funzione il Centro servizi con spazi per didattica, direzione, organizzazioni del volontariato.

Il nuovo ospedale avrà complessivamente 630 posti letto e nel 2006 vi lavoreranno oltre duemila persone. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a 189 milioni e 460 mila euro, con un costo al metro quadro (3,6 milioni di lire) al di sotto degli standard medi.

Il nuovo ospedale civile di Sassuolo accoglierà già dal gennaio 2005 le strutture di Villa Fiorita; in giugno saranno trasferite quelle dell’attuale ospedale Civile e tra l’autunno 2005 e i primi mesi del 2006 sarà attivato il Poliambulatorio. L’ospedale avrà complessivamente 253 posti letto e circa 500 unità di personale. Il costo è di 68 milioni e 700 mila euro e sarà gestito da una società mista (51 per cento Ausl, 49 per cento To Life spa).

Sia per Modena che per Sassuolo i costi sono stati interamente finanziati. "E’ una scommessa vinta – sottolinea il presidente Sabattini – la scommessa di una classe dirigente che ha avuto il coraggio di fare scelte impegnative e ci ha creduto fino in fondo".

Se Modena e Sassuolo sono i due fiori all’occhiello per tecnologia e comfort (tutte stanze a due letti, climatizzate e con finiture di pregio), in questi anni – ricorda il direttore generale dell’Azienda Usl Roberto Rubbiani – si è puntato molto anche alla riqualificazione delle altre strutture ospedaliere, in base a un piano di riorganizzazione, approvato nel 1997 dalla Conferenza sanitaria provinciale e dalla Regione Emilia Romagna, che ha interessato non solo l’area assistenziale ospedaliera ma l’intero assetto di offerta dei servizi.

Attualmente sono in corso e in programma importanti lavori di adeguamento negli altri ospedali della provincia (Carpi, Castelfranco, Finale, Mirandola, Pavullo, Vignola) e nel Policlinico (comunicato n. 945). "La messa a punto e l’avvio dal 2005 – aggiunge Rubbiani – del nuovo modello organizzativo ospedaliero a rete favorirà un ulteriore miglioramento degli accessi ai servizi, alla continuità delle cure in condizioni di efficacia, di equità, di sicurezza, di qualità ed efficienza economica. A fianco del lavoro attuativo della programmazione – continua Rubbiani – c’è stato un forte impegno gestionale per assicurare con continuità lo sviluppo e il potenziamento dei servizi. Tra il 1997 e il 2003 sono stati aggiunti per il finanziamento dei servizi oltre 560 miliardi di lire". Nel 1997, infatti, i costi della produzione dei servizi ammontavano a 539 milioni di euro, nel 2003 sono saliti a 879 milioni (più 48,2 per cento). Nel 1997 la spesa che il bilancio dell’Usl ha sostenuto per ogni residente della provincia è stata di 962 euro, salita a 1.369 euro nel 2003.

"Tra il 2005 e il 2006, con l’entrata a regime dei due nuovi ospedali e il consolidamento della rete provinciale, si chiuderà un ciclo di programmazione – conclude Rubbiani – che costituisce non un punto di arrivo, ma una tappa intermedia del processo di riassetto complessivo del settore ospedaliero provinciale. A questa seguirà un’altra fase di programmazione per confermare più puntualmente o rettificare le attività dei vari ospedali, alla luce dei risultati assistenziali e gestionali del nuovo modello".

Scheda informativa

Scheda informativa
Data comunicato
6/10/2004
Numero
944
Ora
12
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Proprietà dell'articolo
data di creazione: mercoledì 6 ottobre 2004
data di modifica: giovedì 25 agosto 2005