Lo sviluppo delle piste ciclabili a Camposanto e Ravarino, un percorso natura lungo il Secchia a S.Possidonio, un parco didattico naturalistico nell’ex area Cesaretti a S.Felice, un nuovo bosco urbano a Finale Emilia e un museo sull’ambiente a Concordia.

Sono solo alcuni dei progetti previsti nel Accordo di programma del territorio rurale dell’area Cispadana sottoscritto nei giorni scorsi dalle Province di Modena, Bologna e Ferrara, la Regione Emilia Romagna e 28 Comuni delle tre province.

Per il territorio modenese il piano mette a disposizione risorse regionali e europee per complessivi un milione e 200 mila euro, in grado di attivare investimenti pubblici pari a quasi tre milioni di euro.

"Scopo del piano – sottolinea Maurizio Maletti, assessore alla Programmazione della Provincia di Modena – è sviluppare un potenziale di opportunità costituito dalle aree di interesse ambientale e paesaggistico, l’agricoltura di qualità e le produzioni tipiche. In questo modo dimostriamo concretamente che attraverso la capacità di fare sistema degli enti locali e dalle forze economico-sociali si accrescere la competitività del territorio".

Tra i progetti previsti spiccano anche lo sviluppo delle piste ciclabili a Camposanto e Concordia, la pista ciclabile in via Morotoro a Ravarino, la promozione di percorsi didattici a tema agroambientale a Mirandola e il recupero dell’edificio principale della corte Pedocca a Concordia che ospiterà un museo naturalistico collegato all’Oasi Val di Sole.

Il piano, pienamente esecutivo grazie all’approvazione, avvenuta nei giorni scorsi, del Consiglio regionale, va ad aggiungersi agli interventi in favore del territorio dell’area nord già finanziati dalla Provincia di Modena con il piano di sviluppo rurale modenese che ha messo in campo quasi 450 mila euro destinati alla imprese nei comuni di Camposanto, Concordia, Finale Emilia e Mirandola. Tra le tipologie di intervento di questo filone di finanziamenti figurano la diversificazione delle aziende agricole, la commercializzazione di prodotti di qualità e la creazione di circuiti agrituristici ed enogastronomici.